All’Ospedale Bellaria lo stato dell’arte nella Chirurgia Maxillo-Facciale.
Il sistema di navigazione, la tecnologia innovativa specifica per la chirurgia della testa e del collo che permette al chirurgo di conoscere costantemente e con grande precisione la posizione dei propri strumenti nel corso di un intervento, è il tema del convegno L’impiego della Navigazione nella Chirurgia Maxillo-Facciale, in programma domani, venerdì 3 dicembre, a Bologna, presso l’Aula Ruggiero (Padiglione A) dell’Ospedale Bellaria, in via Altura 3. Al convegno, promosso dalle Unità Operative di Chirurgia Maxillo-Facciale, Neurochirurgia e Neuroradiologia dell’Ospedale Bellaria, parteciperà anche Nils Claudius Gellrich, professore dell’Università di Hannover che, nonostante la giovane età, è tra le massime autorità in materia, autore del principale testo dedicato alla Navigazione in campo Maxillo-Facciale.
Utilizzando immagini (TAC o RNM) acquisite prima dell’intervento, opportunamente elaborate e rese visibili sul monitor del chirurgo, la navigazione permette di ricostruire tridimensionalmente la zona anatomica interessata all’intervento, simulare la traiettoria chirurgica più opportuna, verificare nel corso dell’intervento la posizione dello strumento chirurgico utilizzato.
Il convegno è anche l’occasione per presentare il nuovo navigatore elettromagnetico della Chirurgia Maxillo-Facciale dell’Ospedale Bellaria, recentemente acquisito dall’Azienda USL di Bologna con un investimento di 100 mila euro. Si tratta del tipo più avanzato di navigatore, che garantisce migliore definizione di immagine e quindi maggiore precisione dell’intervento, particolarmente utile nella chirurgia oncologica della base cranica, sede anatomica particolarmente complessa e ricca di strutture vascolari e nervose di vitale importanza, nella chirurgia correttiva di gravi esiti traumatici e nella patologia malformativa grave. Con questa acquisizione salgono a cinque i navigatori presenti negli ospedali dell’Azienda Usl di Bologna. Gli altri si trovano presso l’Otorinolanrigoiatria dell’Ospedale di Budrio, la Neurochirurgia dell’Ospedale Maggiore e due presso la Neurochirurgia dell’Ospedale Bellaria, il più recente dei quali frutto di una donazione.
La Chirurgia Maxillo-Facciale, diretta da Roberto Cocchi, fa parte del Dipartimento di Neuroscienze. L’équipe, composta da 20 medici e 20 infermieri, ha effettuato nel 2009 circa 2.500 interventi, prevalentemente in ambito oncologico, traumatologico e per la correzione delle malformazioni in età pediatrica ed evolutiva. Gli interventi in ambito oncologico riguardano prevalentemente il trattamento delle neoplasie del cavo orale, dei mascellari, dell’orbita e della base cranica con la ricostruzione delle strutture ossee e dei tessuti del volto, quelli in ambito traumatologico, eseguiti sia all’Ospedale Bellaria che all’Ospedale Maggiore, la ricomposizione delle ossa fratturate del volto e il ripristino della fisionomia.
vp/sai