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In merito alle notizie di stampa diffuse oggi da un quotidiano bolognese riguardanti i tempi di attesa per due prestazioni specialistiche, l’Azienda USL di Bologna precisa quanto segue

Pubblicato il 13/09/2012


Le informazioni contenute nei casi segnalati oggi da Il Resto del Carlino non consentono una ricostruzione puntuale.
Per quanto riguarda i due casi di richieste di risonanza magnetica al rachide cervicale, dagli elementi contenuti nell’articolo l’Azienda può solo dedurre che entrambe le prescrizioni non riportavano indicazioni relative alla urgenza. Diversamente, entrambe le prestazioni sarebbero state garantite entro 7 giorni. Per tutte le risonanze al rachide, comprese quelle del tratto cervicale, da erogare entro 60 giorni, sono attivi, inoltre, i percorsi di garanzia. Una prova di prenotazione effettuata oggi, 13 settembre, evidenzia la disponibilità di prestazioni entro tale termine.
Per quanto riguarda la richiesta di mammografia bilaterale, occorre ricordare che a Bologna, così come in tutta la Regione Emilia-Romagna, è attivo dal 1997 un programma di screening oncologico specifico per il tumore alla mammella. Lo screening è rivolto a tutte le donne di età compresa tra i 45 e i 74 anni, circa 176.000 nell’area metropolitana bolognese, alle quali vengono offerti la mammografia di screening e gli approfondimenti diagnostici, oltre che l’accesso agli eventuali trattamenti terapeutici. Le mammografie urgenti e urgenti differibili sono assicurate, per le condizioni cliniche definite dalle indicazioni regionali, rispettivamente entro 72 ore le prime, ed entro 7 giorni le seconde. Le donne prese in carico dal SSR che devono eseguire controlli a seguito di patologie tumorali (follow up) non hanno bisogno di prenotazioni perché accedono agli esami di controllo direttamente attraverso gli specialisti.
Dagli elementi contenuti nell’articolo si può solo dedurre che la richiesta di mammografia non avesse carattere di urgenza.
L’Azienda è a disposizione, attraverso il proprio Ufficio Relazioni con il cittadino, per fornire alle persone interessate informazioni più complete.



Visite ed esami nell’area metropolitana di Bologna

Sono circa 14 milioni le prestazioni (tra visite ed esami) specialistiche fornite nel 2011 dalle Aziende sanitarie bolognesi ai cittadini residenti nell’area metropolitana, distribuite in oltre 2.000 tipi diversi e 6.000 agende specialistiche. Rispetto alle media regionale, nel territorio bolognese si eroga l’8% di prestazioni specialistiche in più.
La riduzione dei tempi di attesa, in linea con le indicazioni regionali, è stata ottenuta grazie alla adozione di soluzioni organizzative e strumenti innovativi come le agende sempre aperte, che garantiscono al cittadino la possibilità di prenotare sempre qualsiasi prestazione, tanto per la prima visita che per i controlli, senza vincoli di tempo, e i percorsi di garanzia, oggi 20, dedicati a visite ed esami per i quali erano state registrate, in precedenza, criticità.

Le prestazioni per le quali sono attivi i percorsi di garanzia
Ecografia addome
Eco(color)dopplergrafia cardiaca
Audiometria
Visita cardiologica
Visita dermatologica
Visita neurologica
Visita oculistica
Visita ortopedica
Visita otorinolaringoiatrica
Visita urologica
Colonscopia
Gastroscopia
Mammografia
OCT
Tc addome
Tc torace
Elettromiografia
Rm articolare
Rm cerebrale
Rm colonna

Un impegno particolare è stato dedicato, inoltre, alla distinzione e separazione della prenotazione della prima visita dai controlli successivi, concordati direttamente con gli specialisti. La presa in carico diretta e completa da parte dello specialista ambulatoriale rappresenta una innovazione importante. Lo specialista, grazie a piattaforme informatiche dedicate, prenota direttamente le prestazioni diagnostiche successive alla prima, come i controlli. Una modalità, questa, già presente oggi per 24 percorsi diagnostico-terapeutico-assistenziali, dedicati a pazienti oncologici, ortopedici con patologia traumatica, con patologia reumatologica complessa, con patologia tiroidea, per le donne inserite nello screening del tumore alla mammella e per quelle in gravidanza seguite dai consultori.

La realizzazione di nuovi percorsi diagnostico-terapeutico-assistenziali e il rafforzamento di quelli già esistenti garantiranno ai cittadini, attraverso la prenotazione diretta dello specialista, tempi e luoghi certi ed appropriati per le prestazioni diagnostiche e per i controlli, e la massima semplificazione dell’accesso. Ciò migliorerà la qualità dell’assistenza, in particolare per le persone con patologie croniche, e inciderà positivamente sulla appropriatezza delle prescrizioni.

I percorsi diagnostico-terapeutico-assistenziali già attivi
Tumore Mammella
Tumore Polmone
Tumore Colon
Mielolesioni
Ausili
Stroke
Tia
Paziente post-ima
Scompenso cardiaco
Frattura femore
Percorso Nascita
Gestione del bambino a rischio di sviluppare disabilità
Malattie neuromuscolari dell’età evolutiva e dell’adulto
Presa in carico del trattamento riabilitativo del paziente con Stroke
Ulcere difficili (interaziendale)
Insufficienza respiratoria cronica
Sclerosi Laterale Amiotrofica (SLA)
Cure palliative
Tumori cerebrali
Epilessia in età pediatrica
Epilessia adulto
Parkinson
Cervice uterina
Gravidanza a Rischio


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