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Immagini tridimensionali digitali, biologia del tumore e genetica. I maggiori esperti italiani discutono del futuro della Chirurgia Senologica a Bologna, sabato 10 novembre

Pubblicato il 09/11/2012

Immagini tridimensionali digitali, biologia del tumore e genetica, il futuro della Chirurgia Senologica è strettamente correlato all’acquisizione di informazioni sempre più complete e accurate, prima dell’intervento chirurgico.
Nei migliori centri italiani, come la Breast Unit dell’Azienda Usl di Bologna, l’acquisizione di immagini tridimensionali della malattia, di parametri biologici sempre più specifici attraverso l’utilizzo della microbiopsia, di informazioni genetiche, e la conoscenza approfondita delle informazioni provenienti dal linfonodo sentinella consentono non solo di definire un intervento chirurgico efficace ma anche di costruire una strategia terapeutica personalizzata.
Ogni donna con tumore della mammella, infatti, ha peculiarità che dipendono da aspetti genetici e biologici, oltre che dall’età e dallo stadio di avanzamento della patologia.

Di tutto questo discuteranno i maggiori esperti italiani in Chirurgia Senologica, riuniti per il corso di formazione in programma a Bologna, sabato 10 novembre, presso l’Hotel Relais Bellaria.  Il corso, che sarà aperto alle ore 9 da Alfredo Garofalo, presidente della Società Italiana di Chirurgia Oncologica (SICO), è organizzato da Maria Cristina Cucchi, direttore della Chirurgia Oncologica Senologica dell’Ospedale Bellaria, e rientra nelle iniziative scientifiche della SICO.

Accanto a Maria Cristina Cucchi, tra i docenti che formeranno una platea di 80 chirurghi senologi provenienti da tutta Italia, anche Carlo Mariotti direttore della Scuola Italiana di Chirurgia Senologica Acoi (Associazione Chirurghi Ospedalieri Italiani), Corrado Tinterri, direttore della Breast Unit dell’Istituto Humanitas di Milano, Paolo Veronesi, direttore della Chirurgia Senologica Integrata presso l’Istituto Europeo Oncologico di Milano.

La Chirurgia Senologica dell’Ospedale Bellaria, diretta da Maria Cristina Cucchi, polo chirurgico di riferimento per le donne provenienti dallo screening mammografico per l’area metropolitana di Bologna, ha la casistica più ampia di tutta la Regione Emilia-Romagna con 1.207 interventi nel 2011 e un tempo medio di attesa per gli interventi di chirurgia oncologica di 17 giorni nel 96% dei casi.

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