La nuova sanità metropolitana. Al via il Nucleo tecnico di progetto, lo coordina Gianluca Fiorentini
E’ stato costituito oggi, 10 maggio, nella seduta dell’Ufficio di Presidenza della CTSS metropolitana, il Nucleo tecnico di progetto che guiderà la riorganizzazione dei servizi sanitari distrettuali e ospedalieri nell’Area metropolitana di Bologna, sulla base delle indicazioni della Regione Emilia-Romagna, dell’Università di Bologna e della Conferenza Territoriale Sociale e Sanitaria, della Città metropolitana.
Il Nucleo, coordinato da Gianluca Fiorentini, docente universitario esperto in Economia sanitaria, è composto dai Direttori generali delle Aziende dell’area metropolitana di Bologna, da Marzia Cavazza, Responsabile del Servizio amministrazione del Servizio Sanitario Regionale, sociale e socio-sanitario della Regione Emilia-Romagna e da Francesco Taroni, esperto in organizzazione dei servizi sanitari, e si avvarrà per il suo lavoro del più ampio contributo delle componenti professionali interessate, comprese quelle accademiche. Dovrà approfondire i pro e contro di tutti gli strumenti istituzionali e organizzativi utili a realizzare la piena integrazione dei servizi tra le Aziende sanitarie e/o tra le loro strutture, nel rispetto della sostenibilità economica.
“Non ci sono ipotesi predefinite né esiti scontati, semmai più soluzioni che possono essere valutate.” Così Luca Rizzo Nervo, Presidente della Conferenza Territoriale Sociale e Sanitaria metropolitana di Bologna. “Abbiamo dato un anno di tempo, che ci pare un tempo congruo – ha proseguito Rizzo Nervo - al gruppo di lavoro tecnico costituito oggi per analizzare la situazione di partenza e formulare ipotesi, proposte e soluzioni che saranno valutate poi dalla CTTS, che è il luogo politico nel quale prenderanno forma eventuali modifiche dell’assetto attuale.”
“Mi fa molto piacere che sia stata raccolta l’idea del Sindaco Virginio Merola di avviare un percorso mirato alla piena integrazione delle reti cliniche del territorio metropolitano – ha aggiunto il Rettore dell’Alma Mater Francesco Ubertini. Penso che sia un passo importante per valorizzare le eccellenze del territorio, garantire standard di qualità elevati, ma anche integrare al meglio ricerca e formazione dei futuri medici. Sono poi particolarmente soddisfatto che il prof. Gianluca Fiorentini, che avevo indicato come esperto in materia di Economia sanitaria, abbia accettato l’incarico”.
Tre gli obiettivi prioritari assegnati al Nucleo. In primo luogo il riassetto delle reti ospedaliere, coordinandolo con la revisione dei modelli organizzativi dell’assistenza distrettuale, in maniera da realizzare una integrazione più efficace tra i due livelli e miglioramenti in termini di continuità assistenziale, sicurezza, qualità ed efficienza complessiva. Quindi la maggiore caratterizzazione delle vocazioni degli ospedali dell’intera Area metropolitana, in maniera da valorizzarli rispetto agli obiettivi assegnati dalla programmazione e favorirne la crescita come punti di riferimento per le reti assistenziali di interesse regionale, nazionale ed europeo. Infine l’adozione di modelli organizzativi in grado di contemperare al meglio gli obiettivi assistenziali con le funzioni dell’Università, in coerenza con l’esigenza di rafforzare la collaborazione istituzionale nelle attività di ricerca e didattica, di integrare più efficacemente le attività assistenziali degli IRCCS nelle reti cliniche dell’Area metropolitana e favorirne la capacità di trasferire in tempi rapidi i risultati della ricerca sul piano assistenziale.
Una prima analisi delle possibili forme di integrazione sarà presentata alla CTSS entro dicembre 2017. La consultazione delle organizzazioni di rappresentanza sarà assicurata dalla Conferenza. I lavori del Nucleo si concluderanno entro giugno 2018, con la presentazione alla CTSS metropolitana del rapporto conclusivo. Le eventuali proposte di revisione dei modelli organizzativi e dei meccanismi di finanziamento saranno sottoposte, quindi, alla Regione per le decisioni di competenza.
me/sai