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Il Maggiore e la sua Stroke Unit garantiscono qualità e sicurezza della assistenza 7 giorni su 7, 24 ore su 24, tutti i giorni dell’anno

Pubblicato il 25/06/2011
In merito alle affermazioni pubblicate sulla stampa bolognese in data odierna, riguardanti il decesso del Signor M.L., la Stroke Unit dell’Ospedale Maggiore e l’assistenza nello stesso ospedale nel fine settimana, l’Azienda USL di Bologna precisa quanto segue.

L’Azienda tiene a dichiarare sin d’ora, pur senza entrare nel merito della vicenda del Signor M.L, sulla quale è in corso una indagine della magistratura, alla quale spettano le conclusioni, che il trattamento deciso dai sanitari è scaturito esclusivamente da valutazioni di carattere clinico e non da situazioni o condizioni derivanti dalla organizzazione. 

L’ospedale Maggiore e la sua Stroke Unit, così come tutti i servizi di emergenza-urgenza, garantiscono qualità e sicurezza della assistenza 7 giorni su 7, 24 ore su 24, tutti i giorni dell’anno. Tutte le emergenze sono trattate nel week end, come in qualunque altro giorno, in maniera da assicurare sempre ai cittadini il massimo di garanzie per qualità, sicurezza ed efficacia delle cure e della assistenza. Non ci sono malati di serie A e di serie B, tutti sono trattati con la stessa professionalità e attenzione, il sabato e la domenica come in qualunque altro giorno della settimana.

Pur nella vicinanza e comprensione nei confronti dei familiari del Signor M.L. per il grave lutto che li ha colpiti, l’Azienda avverte per intero la responsabilità di smentire con la massima fermezza l’idea che un cittadino possa ricevere trattamenti  più o meno adeguati se gli capita di star male in un giorno festivo piuttosto che feriale.

La Stroke Unit del Maggiore, una mortalità per ictus tra le più basse in Italia

La Stroke Unit dell’Ospedale Maggiore di Bologna rappresenta una eccellenza organizzativa e professionale assoluta nel panorama della sanità italiana e si caratterizza per una mortalità per ictus tra le più basse in Italia. Assicura i più elevati livelli clinico-assistenziali, secondo quanto previsto dalle linee guida nazionali e internazionali e ciò è confermato anche dalla mortalità per ictus registrata, 13%, tra le più basse d’Italia. Quella di Bologna è la Stroke Unit con più posti letto in tutta l’Emilia Romagna, 20 (10 nella Neurologia diretta da Tommaso Sacquegna e 10 nella Geriatria diretta da Vincenzo Pedone). 

Grazie ad uno specifico protocollo organizzativo, tutti i casi di ictus che accedono al Pronto Soccorso dell’Ospedale Maggiore sono immediatamente gestiti dalla Stroke Unit.

La persona colpita da ictus è seguita in tutte le fasi dell’evoluzione della patologia. Il percorso integrato prevede, superata la fase acuta, la riabilitazione precoce, la riabilitazione a domicilio o in struttura di cura accreditata se necessaria, oltre che un programma di prevenzione secondaria.

Grazie a questo percorso oltre 1/3 delle persone con ictus ischemico o emorragico curate al Maggiore è guarita completamente, mentre il 40% ha proseguito con la riabilitazione a domicilio o in una struttura specializzata del territorio.

Nella fase post ictus la Stroke Unit garantisce il completamento del percorso con i controlli periodici successivi.

Il trattamento dell’ictus è garantito a Bologna e provincia da una rete Stroke costituita da strutture spoke dedicate all’interno degli ospedali dell’area metropolitana, e 2 centri di riferimento hub, la Stroke Unit dell’Ospedale Maggiore e quella del policlinico S. Orsola-Malpighi.

 

 

mg/sai / 97