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C'è sempre qualcosa di assente che mi tormenta. Camille Claudel a 150 anni dalla sua nascita. Il 29 maggio, a Santa Maria della Vita

Pubblicato il 28/05/2014

C'è sempre qualcosa di assente che mi tormenta è il titolo del sesto appuntamento di Delle Cure, delle Arti,…il programma di eventi culturali e artistici intrecciati con la sanità bolognese e la sua storia. Un incontro con la studiosa Chiara Pasetti dedicato a Camille Claudel a 150 anni dalla nascita, nel corso del quale saranno proposte alcune letture selezionate dalla corrispondenza tra Claudel e Auguste Rodin, scritte durante il ricovero della scultrice presso l'Ospedale Psichiatrico di Ville-Evrard.
Accanto a Chiara Pasetti parteciperanno all’incontro, in programma a Santa Maria della Vita,  in Via Clavature 8, giovedì 29 maggio alle 21, Angelo Fioritti, direttore del Dipartimento di Salute Mentale dell’Azienda USL di Bologna e Bruna Zani, presidente dell'Istituzione Gian Franco Minguzzi di Bologna.

Camille Claudel (1864-1943) è ricordata come la talentuosa scultrice francese che da giovanissima intrecciò una tormentata relazione con Auguste Rodin. Ma Camille Claudel, carattere indipendente e irrequie¬to, è stata soprattutto una donna eman¬cipata che ha sfidato le convenzioni sociali e culturali della sua epoca, soccombendo, infine, psicologicamente sotto il peso oppri¬mente della riprovazione pubblica, dei pre¬giudizi atavici e delle privazioni materiali. Turbata dal suo anticonformismo, la fami¬glia di Camille Claudel reagì alle sue crisi facen¬dola internare in una casa di cura per malati di mente, dove rimase fino alla morte.

Chiara Pasetti
Critica letteraria, saggista e filosofa, collabora alle pagine della Domenica del Sole24ore, scrivendo di Letteratura e Filosofia francese. Collabora con le cattedre di Estetica, Filosofia, Letteratura italiana e francese, presso le università di Milano, RomaTre e l’Université de Rouen. Le sue ricerche sono principalmente incentrate sull’estetica di Flaubert, al quale ha dedicato saggi e articoli in italiano e in francese.
Ha curato il saggio bibliografico nel volume Flaubert negli anni della sua formazione letteraria, di Antonia Pozzi (Ananke, Torino 2013), e pubblicato Vita e lavori del Reverendo Padre Cruchard e altri scritti (Excelsior, Milano 2007), che contiene quattro inediti e due racconti giovanili di Flaubert mai tradotti in italiano. Recentemente si è interessata al rapporto tra letteratura e psicopatologia nell’Ottocento.

Delle Cure, delle Arti…, promosso e organizzato dall’Azienda USL di Bologna presso il Complesso Monumentale di Santa Maria della Vita, è realizzato in collaborazione con l'Istituzione Gian Franco Minguzzi di Bologna, la Fondazione Carisbo, Genus Bononiae Musei nella Città ed Exposanità 2014.

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