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LETTERA - In relazione alla lettera pubblicata da la Repubblica il 24 luglio, a firma di Gabriella Rovatti, l’Azienda USL di Bologna precisa quanto segue

Pubblicato il 26/07/2013


I tempi di trattamento in Pronto Soccorso Ortopedico, in qualsiasi periodo dell’anno, di notte come di giorno, sono allineati agli standard indicati dalla Regione Emilia-Romagna e dipendono, come per qualsiasi Pronto Soccorso, dal codice di gravità di ciascun caso. Nel caso segnalato, la signora è stata accolta in triage alle ore 21.28 e dimessa alle 2.21. In questo lasso di tempo sono state effettuate la prima visita ambulatoriale e gli accertamenti diagnostici necessari, compresi quelli strumentali, ed eseguiti i trattamenti ortopedici del caso.
Non corrisponde al vero che in occasione del primo accesso in Pronto Soccorso vi fossero persone in attesa sin dal primo pomeriggio. In quel momento, infatti, erano presenti 15 persone, 6 delle quali in trattamento e 9 in attesa, queste ultime arrivate in PS tra le ore 19 e le 21.27.
L’appuntamento per la visita di controllo era stato fissato per le 8,30 e la visita è stata effettuata in orario da un medico che non aveva svolto alcun turno di lavoro notturno. Il Dr. Tigani, direttore dell’Ortopedia del Maggiore, che ha incontrato la signora in occasione del secondo controllo ambulatoriale, già programmato in precedenza, ha avuto l’opportunità di rassicurarla sulla appropriatezza e correttezza delle cure ricevute.

me/sai / 110