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Lettera

Pubblicato il 18/08/2014

Nell’articolo pubblicato il 13 agosto nelle pagine della Pianura, si attribuiscono all’Azienda, virgolettandoli, concetti diversi da quelli espressi nel testo della nota inviata dalla stessa Azienda a il Resto del Carlino. Ne risulta una grave imprecisione, che non consente al lettore di comprendere che l’indicazione da parte del medico prescrittore del codice di priorità per la prenotazione della prestazione “è” obbligatoria. Ben diverso ė, in tutta evidenza, scrivere, come è stato fatto, che la stessa indicazione "sarebbe” obbligatoria, lasciando margini di opinabilità che non ci sono, e che comunque l’Azienda non ha lasciato, e inducendo nel lettore dubbi rispetto all’accaduto. Tanto più in presenza, come sembra dal racconto della signora, della necessità di una prestazione urgente.

Nella rielaborazione del virgolettato è stato soppresso, tra l’altro, anche l’invito della Azienda alla signora a rivolgersi al proprio Ufficio Relazioni con il Cittadino, per offrirle l’assistenza necessaria a risolvere la criticità segnalata. Una indicazione utile per la soluzione positiva del problema segnalato, come è tradizione per il Resto del Carlino e per il ruolo che svolge in queste occasioni, con il garbo e la sensibilità che tutti gli riconosciamo.

me/sai / 103