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In relazione alla lettera della signora Codroma, apparsa su Repubblica Bologna il 9 febbraio 2016, l’Azienda USL di Bologna precisa quanto segue.

Pubblicato il 10/02/2016

L’Ufficio Relazioni con il Cittadino dell’Azienda è a disposizione della signora Codroma per verificare le ragioni della sua insoddisfazione.

Sulla base degli elementi disponibili agli atti della Azienda, la figlia della signora Codroma è stata accolta alla Maternità dell’Ospedale Maggiore alle ore 8,20. Alle 8,27 è stata presa in carico, procedendo al trattamento diagnostico-terapeutico necessario. Alle 9,22, a poco più di un’ora dall’ingresso, la paziente è stata dimessa con le indicazioni del caso.

Al momento dell’arrivo della paziente erano in servizio due ginecologi, uno dei quali impegnato in sala operatoria per un caso urgente.


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