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Le Demenze tra ambiente, farmaci, alimentazione e stili di vita. I maggiori esperti a confronto a Bologna, oggi, 23 ottobre, presso l’Oratorio San Filippo Neri

Pubblicato il 23/10/2015

Alimentazione, stile e ambiente di vita, utilizzo di farmaci. Come e quanto l’insieme di questi fattori condiziona la qualità della vita delle persone con demenza? E’ Il tema del convegno Le Demenze tra ambiente, farmaci, alimentazione e stili di vita che si è svolto oggi, 23 ottobre, presso l’Oratorio San Filippo Neri, Via Manzoni 5, a Bologna.
La demenza è una malattia cronico-degenerativa, caratterizzata dalla progressione più o meno rapida dei deficit cognitivi, dei disturbi del comportamento e del danno funzionale, con perdita dell'autonomia e dell'autosufficienza, vario grado di disabilità e conseguente dipendenza dagli altri, sino alla immobilizzazione a letto. Secondo i Rapporti di OMS e ADI (Alzheimer Desease International) si tratta di una priorità mondiale di salute pubblica. Il maggior fattore di rischio associato all'insorgenza della demenza è l'età. In Italia il numero totale delle persone con demenza è stimato in oltre 1 milione (circa 600.000 delle quali con demenza di Alzheimer), mentre 3 milioni sono le persone coinvolte nella loro assistenza (fonte Piano Nazionale Demenze 2015).

Dopo i saluti di Chiara Gibertoni, Direttore Generale dell’Azienda Usl di Bologna, il convegno ha ospitato la lettura magistrale di Marco Trabucchi, professore di Neuropsicofarmacologia all’Università di Roma Tor Vergata e Presidente dell’Associazione Italiana di Psicogeriatria. Approcci multidisciplinari e nuovi modelli culturali per affrontare la complessità di una malattia il cui impatto trascende il puro ambito sanitario sono stati gli argomenti al centro della lettura di Trabucchi.
A seguire, tre distinte sessioni hanno focalizzato i temi riguardanti, rispettivamente, il ruolo dell’ambiente, le terapie farmacologiche, alimentazione e stili di vita, sia nella cura che nella prevenzione. 

L’Azienda USL di Bologna è impegnata da oltre 15 anni nella cura e nell’assistenza alle persone con demenza ed opera attraverso 10 Centri Disturbi Cognitivi presenti in ambito metropolitano, in stretto contatto con i servizi geriatrici del territorio e l’Istituto delle Scienze Neurologiche di Bologna. La complessità della presa in carico delle persone con demenza richiede, infatti, una integrazione sempre più efficace tra tutti i servizi e i professionisti impegnati sul campo in questo ambito. 
Nel 2014 i 10 Centri hanno visitato 9.500 persone, 4.100 dei quali per una prima visita. Sono state formulate 2.100 nuove diagnosi di demenza, mentre per 1.600 persone è stato riscontrato il rischio di sviluppare una demenza.
I Centri, oltre alla terapia farmacologica, offrono corsi di stimolazione cognitiva per le persone con patologia di grado lieve, counselling e consulenze psicologiche per i familiari, corsi di formazione per i caregiver.


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