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SECONDO INVIO, CON INTEGRAZIONE. Come cambia il welfare. Partecipazione, equità ed efficacia al centro della due giorni di studio che si apre oggi a Bologna. Tra i relatori anche Balduzzi, Errani e Prodi

Pubblicato il 18/10/2012

Come cambiano i servizi alla persona nel terzo millennio? E cosa significa, oggi, prendersi cura di un bene comune così prezioso? In quale maniera si deve declinare la partecipazione della comunità alla costruzione di un welfare più equo ed efficace?
Sono alcune delle domande al centro delle riflessioni della due Giornate di studio del Corno alle Scale in programma oggi e domani a Bologna, all’Oratorio San Filippo Neri, in via Manzoni n. 5. Tra i relatori che si avvicenderanno nel corso della due giorni, Renato Balduzzi, Ministro della Salute, Giuliano Barigazzi, Assessore alla Sanità della Provincia di Bologna, Giovanni Bissoni, Presidente dell’Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regionali, Fabio Cavicchi, Direttore Generale della Fondazione Clelia Barbieri, Don Virginio Colmegna, Presidente della Casa della Carità di Milano, Vasco Errani, Presidente della Regione Emilia-Romagna, Carlo Lusenti, Assessore alle Politiche per la Salute della Regione Emilia-Romagna, Teresa Marzocchi, Assessore alle Politiche sociali della Regione Emilia-Romagna, Romano Prodi, Presidente della Fondazione dei Popoli, Francesco Ripa di Meana, Direttore Generale dell’Azienda Usl di Bologna.

L’appuntamento, giunto quest’anno alla sua 8^ edizione e organizzato dalla Fondazione Santa Clelia Barbieri, in partnership con l’Azienda Usl di Bologna e la Fondazione Emanuela Zancan, ha come tema Prendersi cura del bene comune, coniugare partecipazione e servizi alla persona nel terzo millennio. Una riflessione a tutto tondo, che muove dalla consapevolezza delle tensioni che si stanno accumulando sui sistemi di protezione sociale e della esigenza di intervenire per rispondere alla crisi economica provando a cogliere, laddove ci sono, opportunità per innovare e rinsaldare il legame con le comunità. Di fronte alle sfide dei nuovi scenari economici e delle nuove povertà emergenti, salvaguardare ciò che i servizi sanitari e sociali hanno saputo garantire sin qui significa essere capaci di innovazione, nella consapevolezza che anche il sistema dei servizi alla persona deve apririsi alle trasformazioni richieste dai cambiamenti sociali in atto. Uno scenario complesso, con il quale siamo chiamati a misurarci tutti, soprattutto le esperienze più evolute come quella emiliano-romagnola e bolognese. 

Si parte oggi, alle 17, con gli interventi di Don Giacomo Stagni, Presidente della Fondazione Santa Clelia Barbieri, Franco Riboldi, Presidente del Comitato Scientifico delle Giornate di Studio del Corno alle Scale, Virginio Merola, Sindaco di Bologna. A seguire, la presentazione del libro L’economia dei poveri, di Abhijit V. e Esther Duflo. Ne discutono Romano Prodi, Don Virginio Colmegna, Teresa Marzocchi, Fabio Tamburini e Francesco Taroni.
La seconda giornata, venerdì 19, moderata da Mara Morini, Direttore del Dipartimento delle Cure Primarie dell'Azienda USL di Bologna, vedrà una sessione mattutina di confronto fra tre esperienze significative, come quella dell’ACER di Reggio Emilia, testimoniata dal suo Presidente Marco Corradi, della Fondazione Santa Clelia Barbieri, offerta da Fabio Cavicchi, dell’Istituto Ortopedico Rizzoli a Villa Santa Teresa di Bagheria, illustrata dal Direttore Generale Giovanni Baldi. 

Nel pomeriggio Francesco Ripa di Meana proporrà una riflessione sulla evoluzione dei servizi alla persona con un occhio agli scenari già in atto e prossimi, Vasco Errani parlerà della Buona politica per il bene comune. L’intervento conclusivo, affidato a Renato Balduzzi, avrà come tema Partecipazione, democrazia e costituzione.

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