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Nota stampa congiunta Azienda Usl di Bologna, Istituto Ortopedico Rizzoli. La ristorazione ospedaliera a Bologna

Pubblicato il 09/11/2016

La ristorazione ospedaliera dell’Azienda Usl di Bologna
Alimentazione e salute, impatto sull’ambiente, cura per gli aspetti legati alla sfera della socialità e delle relazioni. Sono gli elementi che l’Azienda USL di Bologna considera prioritari per la propria ristorazione, tanto per gli ospiti che per gli operatori.

Con una produzione di circa 1,7 milioni di pasti l’anno, oltre 4.800 al giorno, 30 diete speciali e menù etnici, l’Azienda USL di Bologna assicura il servizio di ristorazione, affidato dal 2007 alla Cooperativa CIR Food di Reggio Emilia, a tutti i suoi presidi territoriali e ospedalieri, l’Istituto Ortopedico Rizzoli, alla Casa di Riposo di Loiano, oltre che per la refezione scolastica delle scuole dei Comuni di Bazzano e Loiano. Ogni giorno dalle cucine degli ospedali Maggiore e di Bazzano, Loiano e Vergato partono 27 automezzi che servono tutte le mense aziendali, gli ospedali e le strutture sanitarie territoriali, le scuole. Un investimento complessivo, per il 2015, di 8.951.000 euro. Nei primi 6 mesi del 2016 sono stati prodotti oltre 913 mila pasti.

La prenotazione dei pasti per gli ospiti degli ospedali dell’Azienda è gestita informaticamente,  direttamente dai reparti.

Nelle mense aziendali si utilizzano piatti in ceramica e posate in acciaio inox o confezionate,  in plastica. I pasti degli ospiti degli ospedali sono forniti in vassoi personalizzati, che viaggiano all’interno di carrelli termo-refrigerati, con piatti in ceramica e posate e bicchieri confezionati singolarmente in materiale a perdere, per motivi igienico-sanitari. I kit di posate e tovaglioli monouso sono confezionati dalla cooperativa sociale il Bettolino di Reggiolo.

Il menù offre, tra l’altro, prodotti da agricoltura biologica come farina di mais, farina 00, latte, legumi, frutta e verdura, pane grattugiato, pasta di semola, succo di arancio e di mela, orzo, riso e farro. Sul piano della sostenibilità ambientale, una attenzione particolare è prestata alla promozione di filiere agroalimentari corte, soprattutto per le carni, il pane, il latte e i latticini attraverso convenzioni con produttori della zona (come ad esempio a Loiano), e all’utilizzo di prodotti DOP (Denominazione di Origine Protetta) e IGP (Indicazione Geografica Protetta) della Regione Emilia Romagna.

L’Azienda Usl di Bologna, aderisce alla rete Last Minute Market, fornendo gratuitamente circa 7.000 pasti completi l’anno alla Cooperativa Sociale La Rupe e in occasione de  I sapori della Legalità-Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie, organizzata da Libera ogni anno il 21 marzo. In questa occasione nei menù degli ospedali dell’Azienda Usl di Bologna e dell’Istituto Ortopedico Rizzoli, e per la refezione scolastica a Bazzano e Loiano viene servita pasta prodotta dalle Cooperative sociali che aderiscono a Libera Terra.


Servizio pasti – Istituto Ortopedico Rizzoli

Anno 2015
n. 260.254 pasti per degenti
n. 93.447 pasti per personale, dipendenti e non, e accompagnatori dei pazienti ricoverati (considerata la particolare posizione dell’Istituto, l’acceso alla mensa è consentito non solo ai dipendenti ma anche ai familiari dei pazienti ricoverati e a stagisti, frequentatori, specializzandi, dipendenti di ditte che erogano servizi presso il Rizzoli)
n. 12.923 pasti per degenti della libera professione

Anno 2016 – Primo semestre
n. 132.077 pasti per degenti
n. 43.873 pasti per personale, dipendenti e non, e accompagnatori dei pazienti ricoverati
n. 7.296 pasti per degenti della libera professione

Ogni anno sono proposti un Menu invernale e un Menu estivo e il vitto prevede colazione, pranzo, merenda e cena.
I pasti in Mensa comprendono un primo a scelta tra 8 portate, un secondo a scelta tra 7 portate, un contorno a scelta, frutta di stagione o cotta o un dessert, pane, acqua minerale.

Salvo controindicazioni clinico nutrizionali, il paziente ricoverato sceglie il pasto per il giorno successivo. Laddove vi siano vincoli legati alle condizioni cliniche del paziente, viene fornito un elenco, il “dietetico”, predisposto dalle dietiste dell’azienda e composto da 19 schemi alimentari che rispettano sia le esigenze nutrizionali dei pazienti sia le preferenze e i gusti personali, come ad esempio diete senza glutine, senza latte e derivati, e senza uova. Il dietetico prevede inoltre menù per pazienti che, per motivazioni ideologico-religiose, non consumano determinati alimenti.
Alcune opzioni rispondono inoltre a determinate esigenze cliniche:
- menù ricco in fibre presso il reparto di Medicina Fisica e Riabilitativa
- menù pediatrico con porzioni ridotte e con portate più appetibili ai gusti dei piccoli pazienti
- menù BCM (a bassa carica microbiologica destinata ai pazienti con trapianto di cellule staminali CSE autologhe).
Laddove sussistano ulteriori esigenze di natura clinico nutrizionale, etica e/o religiosa, le dietiste predispongono anche una dieta personalizzata.

I prodotti biologici utilizzati  sono farina di mais e farina 00, pane grattugiato, succo mela, succo arancio, pasta semola, riso, legumi secchi, e i kit di posate e tovaglioli monouso vengono confezionate dalla cooperativa sociale il Bettolino di Reggiolo.

Le iniziative speciali relative al menu, tra cui la presenza della pasta di Libera Terra ogni 21 marzo, sono inerenti alle varie festività (Natale, Pasqua, Immacolata Concezione, Epifania, giornata della donna, settimana senza sale, menù per la prevenzione oncologica della donna).

La somministrazione dei pasti rientra tra le attività assistenziali del personale nei reparti di degenza. Al paziente viene fornito un vassoio personalizzato composto da primo, secondo, contorno, pane, frutta, bottiglietta d’acqua, posate monouso e condimenti in monodose; le stoviglie utilizzate sono in ceramica. I pasti vengono forniti ad ogni unità di degenza attraverso un carrello termico che mantiene la catena del caldo /freddo per il tempo necessario tra l’allestimento dei vassoi, effettuato presso la cucina dell’Ospedale Maggiore, ed il consumo presso i reparti di degenza del Rizzoli.

Report Qualità percepita 2015
Qualità del cibo: 79,15% tra molto adeguato e adeguato.
            Nel dettaglio:
Dipartimento patologie ortopediche-traumatologiche complesse: 77% tra molto adeguato e adeguato - 13,8% inadeguato - 2,3% molto inadeguato - 5,1% non so - 1,8% risposte mancanti.
Dipartimento patologie ortopediche-traumatologiche specialistiche: 81,3% tra molto adeguato e adeguato - 12,5% inadeguato - 4,3% molto inadeguato - 1,2% non so - 0,7% risposte mancanti.

Possibilità di scelta del menu, compatibilmente con le indicazioni mediche: 85,25% tra molto adeguato e adeguato.
Nel dettaglio:
Dipartimento patologie ortopediche-traumatologiche complesse: 88,9% tra molto adeguato e adeguato - 6% inadeguato - 0,5% molto inadeguato - 2,8% non so - 1,8% risposte mancanti.
Dipartimento patologie ortopediche-traumatologiche specialistiche: 81,6% tra molto adeguato e adeguato - 8,9% inadeguato - 4,0% molto inadeguato - 4,3% non so - 1,2% risposte mancanti.

Orari dei pasti: 81,15% tra molto adeguato e adeguato.
Nel dettaglio:
Dipartimento patologie ortopediche-traumatologiche complesse: 87,1% tra molto adeguato e adeguato - 7,8% inadeguato - 0,5% molto inadeguato - 2,8% non so - 1,8% risposte mancanti.
Dipartimento patologie ortopediche-traumatologiche specialistiche: 75,2% tra molto adeguato e adeguato - 19,3 % inadeguato - 3,1% molto inadeguato - 1,2% non so - 1,2% risposte mancanti.











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