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Il Centro per la Salute delle donne straniere e dei loro bambini compie vent’anni

Pubblicato il 20/09/2011

Compie 20 anni il Centro per la Salute delle donne straniere e dei loro bambini, nato nel settembre del 1991. Negli ultimi 10 anni sono stati oltre 25 mila gli stranieri che si sono rivolti al Centro diretto da Maria Giovanna Caccialupi.
Per l’occasione domani, mercoledì 21 settembre, si svolgerà un convegno che farà, tra l’altro, il punto sulla condizione della salute delle donne straniere e sulle prospettive del Centro per il futuro. Il convegno, in programma presso l’hotel Aemilia, in via Zaccherini Alvisi 16, sarà aperto alle ore 9, da Beatrice Draghetti, presidente della Provincia di Bologna, Amelia Frascaroli, Assessore alle Politiche sociali del Comune di Bologna, Teresa Marzocchi, Assessore alle Politiche sociali della Regione Emilia Romagna, Francesco Ripa di Meana, direttore generale dell’Azienda Usl di Bologna.
Il Centro per la Salute delle donne straniere e dei loro bambini nasce nel settembre 1991 all’interno del servizio materno-infantile della allora USL 28 di Bologna, dedicato alle donne straniere in Italia, indipendentemente dalla loro condizione e posizione sociale. Era, quello, il periodo dei primi sbarchi dall’Albania, che annunciavano cambiamenti epocali.
Il Centro è stato il primo in Italia ad offrire alle donne straniere un servizio permanente di mediazione culturale. Nei primi anni, le donne che vi si rivolgevano erano soprattutto Marocchine e Cinesi, prevalentemente per problemi legati alla gestazione, alla nascita e alla maternità, o alla interruzione di gravidanza. La provenienza geografica delle donne è cambiata nel tempo, a seguito delle trasformazioni intervenute via via nei flussi migratori, le ragioni sono rimaste pressoché le stesse. Oggi, assieme a Marocco e Cina, sono Moldavia, Romania e Filippine i Paesi con il maggior numero di persone seguite.
In tutti questi anni il Centro ha messo a disposizione delle donne straniere una équipe multiprofessionale tutta al femminile, composta da addette all’accoglienza, ostetriche, pediatre, ginecologhe, psicologhe, medici di famiglia e mediatrici culturali.

Sul sito della Azienda USL di Bologna, www.ausl.bologna.it, una intervista a Maria Giovanna Caccialupi, fondatrice del Centro che tutt’ora dirige.

 

Tab. 1 - Gli accessi al Centro negli anni 2006-2010

 Anno

n. di accessi per l’Accoglienza

 

Ginecologia

Medicina Generale

Pediatria

Psicologia

2006

1.790

 

2.348

236

512

1271

2007

2.590

 

1.967

309

544

1212

2008

2.661

 

1.670

213

536

1226

2009

2.001

 

1.312

227

509

1255

2010

1.730

 

1.676

98

545

1536

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