Una targa in memoria di Simona Onofri, storica responsabile della Casa Residenza e Centro Diurno per anziani “San Biagio”
Sabato 30 ottobre, alle 10, a Casalecchio di Reno presso la Casa Residenza e Centro Diurno per anziani “San Biagio”, in via Resistenza 38/49, verrà scoperta una targa in memoria di Simona Onofri, già responsabile della struttura, ad un anno dalla sua scomparsa.
Alla cerimonia interverranno Massimo Bosso, assessore alle Politiche Sociali e Sanità del Comune di Casalecchio di Reno, Franca Guglielmetti, presidente di CADIAI, Francesca Isola, direttore del distretto di Casalecchio di Reno dell’Azienda USL di Bologna, Gianni Rotunno, marito di Simona Onofri.
Simona Onofri si è sempre occupata professionalmente di persone fragili, prevalentemente all’interno di CADIAI, per la quale lavorava dal 1985. Responsabile della Casa Residenza e Centro Diurno “San Biagio” di Casalecchio di Reno dal gennaio 2002 aveva, in precedenza, aperto la Casa Residenza “Sandro Pertini” di Altedo.
Simona Onofri ha costantemente lavorato per coinvolgere i familiari degli utenti e integrare la struttura al territorio. Ne sono dimostrazione le tante iniziative che ha promosso, come i weekend al mare, le polentate e le gite in Appennino con anziani, familiari e operatori, i pranzi di Natale e le feste nella Casa. Al suo entusiasmo e alla sua capacità di coinvolgere si ispira la nuova biblioteca della residenza “San Biagio”, nella sala polivalente della struttura, a disposizione degli ospiti, dei loro familiari e di chi frequenta il servizio. La biblioteca apre con un fondo di libri già disponibile, ma lascia a tutti la possibilità di portare un libro da mettere a disposizione degli altri.
5.770 metri quadrati per 60 posti letto, la residenza “San Biagio” è dedicata ad anziani non autosufficienti con patologie croniche e in fase di riacutizzazione e garantisce ad ognuno assistenza multidisciplinare personalizzata, graduata sui diversi livelli di abilità residua, fisica e psichica. Nella struttura, gestita da CADIAI, operano 11 assistenti di base, 2 infermieri professionali, 1 fisioterapista, 1 animatore, 1 psicologa, 1 fisiatra, oltre alla responsabile di struttura, affiancati da 1 medico di medicina generale e da 1 medico specialista geriatra dell’Azienda Usl di Bologna.
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