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Comunicato stampa

Pubblicato il 07/10/2011

Nella mattinata di oggi, 7 ottobre, l’Azienda Usl di Bologna ha segnalato alla Procura della Repubblica il decesso di una donna di 33 anni, avvenuto questa notte nella Ostetricia e ginecologia dell’Ospedale di Bentivoglio.
Pur non ravvisando elementi di responsabilità da parte dei sanitari intervenuti, l’Azienda ha tuttavia ritenuto di segnalare il fatto perché tra quelli definiti “eventi sentinella” dalle linee guida del Ministero della Salute.
La donna è stata ricoverata presso l’ospedale di Bentivoglio il 6 ottobre per induzione al parto. Durante il parto si è evidenziata una anomalia del tracciato cardiotocografico tale da far presagire una sofferenza fetale. Si è proceduto, quindi, ad un parto cesareo in anestesia generale, con la nascita di un bambino sano.
Subito dopo, la signora ha manifestato i segni di una grave bradicardia ed è stata sottoposta immediatamente alle necessarie manovre rianimatorie, che si sono protratte, senza successo, per oltre un’ora.
La Direzione dell’Azienda Usl di Bologna esprime cordoglio e vicinanza alla famiglia, alla quale ha già offerto la propria disponibilità per qualunque necessità.

Constatato il verificarsi, nel corso degli ultimi anni, di alcuni episodi con le caratteristiche degli eventi sentinella riguardanti l’Ostetricia e ginecologia dell’Ospedale di Bentivoglio, e pur tenendo conto che per alcuni di essi la magistratura si è già pronunciata concludendo che non c’è stata alcuna responsabilità da parte dei sanitari, la Direzione Aziendale ha deciso di istituire una apposita Commissione di analisi e valutazione delle attività cliniche. L’Azienda ha richiesto all’Assessorato Regionale alle Politiche per la salute di indicare nomi di professionisti che possano integrare ed arricchire la Commissione, che avrà il compito di verificare le attività cliniche svolte dalla Ostetricia e ginecologia dell’Ospedale di Bentivoglio.

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