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In relazione alle affermazioni del Segretario Provinciale della FIALS, la Direzione del Dipartimento di Salute Mentale dell’Azienda Usl di Bologna precisa quanto segue.

Pubblicato il 09/10/2017

Il progetto del Polo Psichiatrico di S. Giovanni in Persiceto non prevede alcuna riduzione di posti letto, ma semplicemente la modifica della codifica dei posti letto di S. Giovanni da SPDC a Residenza Ospedaliera a Trattamento Intensivo. Ciò si tradurrà in un vantaggio per i cittadini dei Distretti di Pianura Est ed Ovest, che attualmente effettuano la degenza in TSO a S. Giovanni e la degenza in subacuzie (molto più lunga) a Bologna. Con il progetto i TSO si effettueranno a Bologna, la degenza in subacuzie a S. Giovanni.

La Direzione Aziendale ha deciso di attivare un gruppo di lavoro interdipartimentale ed interaziendale per analizzare i flussi di ricovero, con particolare attenzione ai ricoveri in stato di intossicazione acuta da sostanze, ai ricoveri dei disabili intellettivi ed ai ricoveri dei minori. In attesa che per questi ultimi si identifichi una soluzione idonea, si è deciso di inviare i ricoveri di minori (eccetto i TSO) presso la struttura di S. Giovanni che ha utenza e modalità organizzative più confacenti all’accoglienza di persone giovani. Questi ricoveri saranno anche supportati dalle équipe di neuropsichiatria Infantile e dell’Adolescenza del Dipartimento di Salute Mentale e Dipendenze Patologiche.

Questo assetto risponde anche alla necessità di far fronte all’incremento dei ricoveri di minori e di affrontare questo tema attraverso nuove strategie. La nuova organizzazione sarà mantenuta in essere per i prossimi quattro mesi, al termine dei quali si procederà ad un’analisi dei flussi dei ricoveri e della qualità della assistenza erogata per decidere come proseguire per le fasi successive del progetto.





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