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Invito ai media: “In viaggio con gli occhi di Chiara” farà tappa a Bologna lunedì 16 ottobre alle ore 11 presso la Banca delle cornee dell'Emilia-Romagna con sede all’Ospedale Maggiore

Appuntamento per i giornalisti: Lunedì 16 ottobre alle ore 11 presso la Banca delle Cornee (palazzina E Ospedale Maggiore) interverranno il Direttore del governo clinico dell’Ausl Carlo Descovich, la Direttrice della Banca delle Cornee Rita Mancini, il Dott. Carlo De Cillia per il Centro Regionale Trapianti dell'Emilia-Romagna (CRT-ER) e i famigliari di Chiara

“In viaggio con gli occhi di Chiara” farà tappa a Bologna lunedì 16 ottobre presso la Banca delle cornee dell’Ospedale Maggiore.

Si tratta di un viaggio a più tappe, realizzato in bicicletta da Giuseppe e Orsolina (zii di Chiara), con l’obiettivo di unire varie città nella sensibilizzazione alla donazione degli organi e dei tessuti. Il viaggio, iniziato a Creazzo il 23 settembre, si concluderà il 18 ottobre a Venezia.

Il progetto, promosso dall’Associazione CiaoChiara nasce come un vero e proprio viaggio di sensibilizzazione in memoria di Chiara, nata a Creazzo e scomparsa prematuramente all’età di 21 anni a causa di una grave malattia.  Giovane appassionata di musica e altruista, Chiara è deceduta poco dopo aver avviato gli studi in ambito medico-scientifico.

 Ogni tappa del lungo viaggio, voluto da parenti e amici, ha luogo presso le Banche degli Occhi d’Italia proprio con l’obiettivo di unirle tutte insieme attraverso un filo immaginario, donando ad ogni Banca la maglietta “in viaggio con gli occhi di Chiara”, in ricordo della giovane. Un itinerario in cui non vi sono arrivi, ma solo ripartenze: una città dopo l'altra fino ad arrivare a Venezia, alla Banca degli Occhi del Veneto dove è stato accolto il dono delle cornee di Chiara e da lì è ripartito verso due persone che ora, grazie a questo dono, hanno ritrovato la vista.

La tappa bolognese del “viaggio con gli occhi di Chiara” che avrà luogo lunedì 16 ottobre presso la Banca delle Cornee dell’ospedale Maggiore, sarà l’occasione per fare il punto sui tanti doni ricevuti finora, frutto di chi - in uno dei momenti più bui della propria vita – è stato capace di trovare la forza per illuminare il futuro di qualcun altro. Un viaggio che unisce chi permette che il dono degli occhi possa donare un futuro a chi "non lo può vedere".

 

La Banca delle cornee dell'Emilia-Romagna

Nata nel marzo del 2000, con sede presso l’Ospedale Maggiore di Bologna, ha progressivamente visto aumentare le donazioni nel corso degli anni. Nel 2022 ha ricevuto 1786 cornee da 895 donatori, dando la possibilità di eseguire 654 trapianti con un incremento delle donazioni del 13% rispetto all’anno precedente (895 donatori nel 2022 contro i 792 del 2021).

Si conferma l’andamento positivo anche per il 2023: a settembre sono già state donate 1654 cornee (827 donatori) e sono stati eseguiti 584 interventi.

In Emilia-Romagna, con il coordinamento del Centro Regionale Trapianti, partecipano al programma "donazione cornee" attualmente 30 ospedali.

Le liste d'attesa per il trapianto di cornea sono sempre presenti, ma grazie all'importante lavoro delle nostre sedi donative, alla generosità dei cittadini emiliano-romagnoli e alle sempre maggiori competenze del personale che lavora nella nostra banca cornee, nel corso degli anni siamo sempre riusciti a dare una risposta positiva alle tante richieste provenienti dai reparti di oculistica della regione. 

 

Il Centro Riferimento Trapianti dell’Emilia-Romagna

Allo scopo di incrementare ulteriormente il senso di generosità e solidarietà dei cittadini della nostra regione è bene ricordare che il Centro Regonale Trapianti promuove da più di 20 anni in collaborazione con le Associazioni di volontariato, la campagna regionale di sensibilizzazione “Una scelta consapevole” nella quale, tra le tante attività, è utile sottolineare l’informazione portata nelle scuole tra coloro che rappresentano il nostro futuro, i nostri ragazzi, e, dal 2015, il Programma regionale “Trapianti e sport” che si basa su dati oramai consolidati che dimostrano che l’attività sportiva migliora la sopravvivenza e la qualità della vita sia nei pazienti trapiantati sia nei pazienti che attendono un organo in lista di attesa.
Guardando al futuro, il Centro Regionale Trapianti mira a incrementare le sedi dove poter effettuare la donazione delle cornee, dal momento che è noto che il prelievo delle cornee può essere svolto anche in persone che decedono per gravi patologie.

 

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