Invito ai media - Giornata mondiale per la Salute Mentale - Scuola di benessere. Giovani e insegnanti al centro di un nuovo percorso di recovery. 11 ottobre Aula Absidale Santa Lucia
La Salute mentale come bene comune, nonché diritto universale, è al centro della Giornata mondiale che a Bologna avrà la durata di due giorni. Primo appuntamento oggi, presso la Casa di Quartiere Katia Bertasi, con una riflessione sulle esperienze che negli ultimi mesi hanno preso piede a Bologna. Conclusione domani nell’Aula Absidale di Santa Lucia con l’avvio del progetto Scuola di benessere, rivolto al mondo della scuola, giovani e insegnanti delle scuole secondarie di I grado della Città Metropolitana
Si consolida, così, l’impegno di Azienda USL di Bologna, Comune e Università di Bologna che, attraverso il dialogo con la città (professionisti, cittadini, associazioni, pazienti, famigliari) sul futuro dei servizi della Salute Mentale, promuovendo l’evoluzione del modello bolognese di recovery college, aprono oggi ai bisogni dei più giovani con il progetto Scuola di benessere.
Mercoledì 11 ottobre, alle ore 11, nell’atrio dell’Aula Absidale Santa Lucia, i giornalisti potranno intervistare i promotori del progetto dell’Azienda USL di Bologna, Unibo e Comune di Bologna, nonché insegnanti e studenti che si approcciano per la prima volta al percorso di recovery ovvero Scuola di benessere.
L’idea che la salute, e in particolare quella mentale, possa essere frutto di un percorso formativo e di esperienze individuali e collettive che coinvolgono tutti i luoghi di vita, è alla base del modello della pratica del recovery college avviato a Bologna lo scorso maggio.
Il recovery college si fonda infatti sull’idea che ognuno può essere “studente del proprio benessere”. Presupposto che ha originato percorsi formativi di gruppo, gratuiti e aperti a tutti, spazi di formazione e partecipazione attiva in continua evoluzione nei quali i partecipanti, nella duplice veste di maestri e allievi hanno l’opportunità di acquisire nuove conoscenze, competenze, consapevolezze e intraprendere azioni concrete, utili al benessere del singolo e al tempo stesso della collettività. I corsi avviati sul territorio bolognese sono stati frequentati per lo più da utenti, famigliari, caregiver o semplicemente persone interessate ai servizi della Salute Mentale.
Oggi il recovery college bolognese diventa “Scuola di benessere” per i giovani e giovanissimi, oggetto di particolare attenzione da parte dei servizi, delle scuole e delle famiglie. Si osserva, infatti, un disagio giovanile che la pandemia ha reso ancora più evidente.
Nel corso dell’incontro studenti e studentesse insieme ai loro docenti potranno valutare proposte di laboratorio focalizzate sui temi dell’identità di genere, del senso di comunità e del contrasto alla sedentarietà. Al termine della mattinata, saranno gli stessi alunni già coinvolti a salire sul palco e raccontare le esperienze laboratoriali che hanno vissuto in questo inizio di anno scolastico.
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