In merito a quanto accaduto questa mattina all’Ospedale Maggiore, a seguito della visita del Consigliere Regionale Manes Bernardini, l’Azienda USL di Bologna precisa quanto segue.
L’Azienda non ha concesso alcuna autorizzazione alla visita di questa mattina del Consigliere Regionale Manes Bernardini in alcune aree dell’Ospedale Maggiore, né ha ricevuto richieste in proposito. La visita è avvenuta sotto la diretta ed esclusiva responsabilità del Consigliere, che ha dichiarato di svolgerla nella sua qualità di Componente del Consiglio Regionale. La Direzione Ospedaliera ha vigilato in maniera che la visita si svolgesse, così come esplicitamente richiesto al Consigliere, senza alcun intralcio alle attività ospedaliere, impedimenti all’accesso all’Ospedale o disagi per i cittadini.
L’Azienda è consapevole della esistenza di episodi di utilizzo improprio degli spazi e dei servizi igienici del Pronto Soccorso del Maggiore, che riguardano anche altre aree dell’Ospedale. La Direzione Ospedaliera è impegnata in un piano di interventi e azioni per prevenire il ripetersi di questi episodi. Nelle ore notturne si provvede sistematicamente alla chiusura di tutti i molteplici accessi esterni all’Ospedale, con l’unica eccezione per l’ingresso principale e il Pronto Soccorso, e di tutte le aree che ospitano servizi attivi solo di giorno. Chiusi, nel corso delle ore notturne, anche i servizi igienici delle aree non frequentate.
Operatori aziendali e personale privato di vigilanza svolgono regolarmente attività di sopralluogo, soprattutto nelle ore notturne. Il personale di vigilanza presente è impegnato all’interno dell’intera area ospedaliera, con particolare attenzione al Pronto Soccorso, tutte le notti, 7 giorni su 7, nella fascia oraria compresa tra le 19 e le 8 del giorno successivo nei giorni feriali, e 24 ore su 24 la domenica e nei giorni festivi.
Infine, nella consapevolezza della molteplicità di dimensioni del fenomeno, che non può essere ricondotto esclusivamente all’ambito di responsabilità della Azienda USL, si è costruito un raccordo stabile e continuativo con le Forze dell’Ordine (Carabinieri, Polizia, Polizia Municipale) per le azioni da intraprendere all’interno ed all’esterno dell’Ospedale, in modo da rendere sinergiche le diverse iniziative, supportandosi reciprocamente e garantendo l’intervento delle stesse Forze di Polizia ogni qualvolta ciò si rende necessario per il sereno svolgimento delle attività ospedaliere.
me/sai