Protetti dalla Leishmania
La Leishmaniosi è una grave malattia che può colpire sia l'uomo che il cane, trasmessa da insetti molto piccoli, i flebotomi o pappataci, attivi da maggio a ottobre nelle ore serali e notturne.
Evitare le punture con prodotti repellenti è la misura di prevenzione più efficace sia per l'uomo che per il cane.
Cos'è la Leishmaniosi
La Leishmaniosi è una grave malattia, causata da un microscopico parassita chiamato Leishmania infantum, che può essere trasmessa all'uomo e al cane tramite la puntura di un insetto che si nutre di sangue: il flebotomo o pappataci.
Per saperne di più sulla malattia visita la pagina Leishmaniosi.
I flebotomi
Sono insetti molto piccoli (2-4 mm), circa un terzo di una zanzara, difficilmente visibili a occhio nudo.
Sono attivi durante l’estate, nelle ore serali e notturne, e più presenti nelle aree collinari. Il loro volo è silenzioso, breve e ostacolato dal vento.
Durante il giorno riposano in luoghi freschi e umidi come abitazioni, cantine, stalle, fessure nei muri e crepe nel terreno. Solo le femmine pungono per succhiare il sangue e depongono le uova in luoghi asciutti e bui.
Il loro ciclo di vita si compie attraverso lo sviluppo delle larve che si nutrono di sostanze organiche in decomposizione, come accumuli di foglie, lettiere, feci di animali.
A differenza delle zanzare il ciclo larvale dei pappataci non necessita di ristagni di acqua, pertanto non è possibile prevenire i loro sviluppo mediante trattamenti antilarvali nei tombini o in altri depositi di acqua.
Come si manifesta nel cane
Nel cane la Leishmaniosi è una malattia grave, ad andamento cronico, che spesso porta a morte l’animale. Si evidenzia sopra i 12 mesi di età, senza distinzione di razza, sesso, taglia, quasi sempre in forma generalizzata. La malattia può rimanere non visibile anche per anni.
I primi sintomi possono essere: perdita di peso, pur se l’appetito resta inalterato, perdita di peli intorno agli occhi e sul dorso del naso, ingrossamento dei linfonodi. Con il procedere della malattia, possono comparire altre lesioni cutanee (dermatiti con forfora, ulcere), crescita eccessiva delle unghie, problemi agli occhi, sangue dal naso.
Come riconoscerla precocemente
È opportuno controllare annualmente il proprio cane anche se sta bene, perché frequentemente gli animali infetti non presentano sintomi.
Sarà sufficiente fare un esame del sangue all'inizio della primavera, tra marzo e maggio, presso il proprio veterinario di fiducia.
In caso di diagnosi di Leishmaniosi canina, il veterinario, oltre a dare i giusti consigli, provvederà a informare l’Azienda USL competente. Tale segnalazione non comporta alcun provvedimento nei confronti del cane e del proprietario, ma risulta molto preziosa al fine di individuare le aree a rischio per gli animali e per l’uomo, e mettere a punto le migliori strategie di prevenzione.
In Emilia Romagna tutti i cani presenti nei canili vengono regolarmente sottoposti ai controlli per questa malattia.
Il controllo annuale è importante perché la diagnosi precoce permette di ottenere migliori risultati terapeutici e di limitare la diffusione della malattia.
La terapia
A differenza dell’uomo, un cane infetto non guarisce mai completamente. Tuttavia, con una appropriata terapia è possibile tenere sotto controllo i sintomi e consentire al cane una vita normale. Inoltre, la terapia limita la diffusione della malattia agli altri cani e all'uomo.
Un cane infetto ma protetto dalle punture e sottoposto a terapia non rappresenta un rischio, né per l'uomo né per altri cani.
Come si manifesta nell'uomo
Anche l’uomo può occasionalmente ammalarsi, se punto da un pappataci infetto.
Le forme di Leishmaniosi nell'uomo sono due:
la forma cutanea, da cui si può guarire nel 100% dei casi, anche in assenza di terapia;
la forma viscerale che, se non curata, può essere fatale. Si riscontra sopratutto in persone che hanno problemi a carico del sistema immunitario (anziani, immunodepressi, affetti da AIDS) o con sistema immunitario immaturo (bambini piccoli di età inferiore ai 2 anni).
La convivenza e il contatto fisico con un cane infetto non costituiscono un pericolo di trasmissione all'uomo in quanto la malattia si trasmette solo attraverso la puntura di un flebotomo infetto.
Non esistono evidenze scientifiche che dimostrino che i proprietari di cani infetti siano a maggior rischio rispetto alle altre persone.
Come proteggersi
È opportuno controllare il proprio cane anche quando sta bene, perché frequentemente gli animali infetti non presentano sintomi. Sarà sufficiente un controllo del sangue annuale all’inizio della primavera, da febbraio ad aprile. In caso di assenza della malattia, il veterinario saprà consigliarti i prodotti più idonei per la prevenzione.
Il controllo annuale per mezzo dell'esame del sangue è importante perché la diagnosi precoce permette di ottenere migliori risultati terapeutici e di limitare la diffusione della malattia.
Come proteggere il cane
Evitare il contatto con l’insetto è il modo più sicuro di proteggerlo.
Metti in pratica queste tre azioni:
Utilizza repellenti efficaci nei confronti dei pappataci (collari, gocce spot on) da applicare ai cani nel periodo da maggio a ottobre.
Ricovera il cane al chiuso nelle ore notturne, utilizzando zanzariere a maglie strette (2 mm).
Tieni pulite le aree esterne, avendo cura di rimuovere regolarmente le deiezioni del cane, in quanto le larve degli insetti crescono facilmente in accumuli di materiale organico in decomposizione.
Inoltre, esistono in commercio vaccini anti-Leishmania che non offrono protezione assoluta ma sono in grado di ridurre lo sviluppo della malattia. Per valutare l'opportunità della vaccinazione occorre consultare il proprio veterinario. In ogni caso il vaccino deve essere comunque associato alle altre misure di protezione.
Se vai in vacanza con il tuo cane in un'area a rischio, prima di partire vai dal tuo veterinario. Ti proporrà il trattamento preventivo a cui sottoporre il cane durante la vacanza. Al ritorno è consigliabile un ulteriore controllo.
Come proteggere se stessi
Come per il cane, anche per l'uomo occorre evitare il contatto con l'insetto.
Le principali misure da adottare sono:
Utilizza prodotti repellenti contro gli insetti, sulla cute esposta e sui vestiti, in particolare al crepuscolo e nelle ore notturne.
Porta abiti coprenti quando soggiorni all'aperto, in giardino o al parco, specialmente alla sera.
Tieni pulite le aree esterne rimuovendo cumuli di foglie, sfalci di erba e immondizie dove i pappataci trovano riparo.
Inoltre, in casa, possono essere utilizzate:
- zanzariere a maglie fitte (2mm),
- insetticidi (spray, diffusori, lampade attrattive),
- ventilatori (opportunamente posizionati possono disturbare l'ingresso dei flebotomi dato che non amano il vento).
Evitare la puntura dei flebotomi è sia per l’uomo che per il cane lo strumento di prevenzione più efficace.
A cura di Dipartimento di Sanità Pubblica - Azienda USL di Bologna, Azienda USL di Imola e Ordine dei Medici Veterinari della Provincia di Bologna.
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Infografica - Come proteggersi
Informazioni essenziali sul flebotomo e sulle principali misure di prevenzione
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