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Pavarin RM, L'alcol tra normalizzazione e deculturizzazione: alcune riflessioni a partire dai dati di ricerche condotte nell'Emilia Romagna, Alcologia, 2014; 20/21: 61-64

Pubblicato il 17/04/2015

Abstract - L’alcol è un bevanda con particolari proprietà psicoattive che determina gravi problemi sociali e sanitari ed è stata dimostrata la relazione con un elevato rischio di mortalità anche a bassi dosaggi. Le problematiche relative possono essere suddivise in tre aspetti: dipendenza e intossicazione acuta,  complicazioni di tipo medico sanitario, stili del bere pericolosi, che richiedono modelli di analisi e approcci preventivi tra loro molto diversi. In questi ultimi anni sono notevolmente cambiati il mercato dei prodotti alcolici e la sua rete distributiva, rimarcati dalla crescita di un’economia della notte in continua espansione e orientata al consumo. Aspetto questo di particolare importanza, perché evidenzia come tale situazione non sia determinata solo da azioni soggettive più o meno razionali, ma vada collocata anche dentro un percorso più ampio in cui, a fianco del consumo, emergono aspetti strutturali della nostra società, come il  mercato ed il profitto.
In questo lavoro, a partire dall’analisi di dati provenienti da ricerche condotte nella regione Emilia Romagna (dati ISTAT, studio PASSI, minori, donne, migranti, accessi al pronto soccorso), vorrei concentrarmi sui cambiamenti riguardanti le tendenze in corso, dove emergono aspetti nuovi ed interessanti sia dal punto di vista soggettivo che oggettivo. Ad esempio, mentre nell’universo femminile si osservano nuovi stili del bere, in parte collegati a percorsi di socialità non sovrapponibili (le donne con scolarità elevata si segnalano per usi più disinibiti di cannabis ed alcol, mentre quelle “mainstream” si caratterizzano per il consumo di tabacco), dagli studi sui minori emergono con forza differenze di classe sociale derivanti anche dalle recenti modificazioni del quadro anagrafico e, accanto ai non nativi, osserviamo la seconda generazione di migranti.