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Simulazione “full scale” nella notte all’Aeroporto di Bologna. Il 118 mette alla prova le procedure di risposta e coordinamento in caso di incidente aereo

Pubblicato il 27/09/2024 - Redattore Kregel John Martin
10 ambulanze, 2 automediche e 2 mezzi dedicati alle maxi-emergenze sul posto. Coinvolte 200 persone tra operatori dell’emergenza, volontari, forze dell’ordine e personale aeroportuale

Nella notte tra giovedì 26 e venerdì 27 settembre presso l’Aeroporto Marconi di Bologna si è svolta una simulazione di incidente aereo su scala reale per verificare la corretta applicazione del Piano di Emergenza Aeronautica e delle istruzioni operative aziendali dedicate alla gestione delle maxi-emergenze, testare le capacità di coordinamento dei vari enti coinvolti e perfezionare l’operatività degli equipaggi di soccorso, in un’ottica di formazione continua.

Circa 200 persone hanno preso parte alla simulazione tra personale dell’Aeroporto, Tag, Enac, Enav, Vigili del Fuoco del Comando Provinciale di Bologna – Servizio Antincendio Aeroportuale e Centrale Operativa 115, Centrale Operativa 118 Emilia Est, Croce Rossa Italiana Comitato di Bologna, ANPAS e Volontari della Protezione Civile di Calderara di Reno.

Sul posto medici, infermieri e autisti soccorritori del 118 con 10 ambulanze, 2 auto mediche e 2 mezzi dedicati alle maxi-emergenze, oltre agli operatori impegnati nella gestione dell’evento presso la Centrale Operativa 118 Area Omogenea Emilia Est all’ospedale Maggiore.

Allestiti subito il Posto Medico Avanzato presso l’area Extra Schengen e le postazioni dedicate alla raccolta feriti dei passeggeri sul luogo dell’incidente.

Durante tutte le operazioni i soccorritori sono stati sotto gli occhi di alcuni osservatori interni e di altre aziende sanitarie incaricati di valutare le modalità operative con un focus particolare in questa esercitazione alle manovre svolte all’interno del Posto Medico Avanzato, alle competenze non tecniche degli equipaggi sanitari, tra cui leadership, coordinamento con altri enti, rispetto della catena di comando e delle tempistiche oltre che alla qualità del triage START – Simple Triage And Rapid Treatment – eseguito sul luogo dell’incidente.

Per cercare di utilizzare al meglio questa occasione, sono stati coinvolti anche due infermieri del Pronto Soccorso dell’Ospedale Maggiore che hanno testato le attivazioni del PEIMAF (Piano Emergenza Interno per Massiccio Afflusso di Feriti) ed eseguito il triage FAST – First Assessment and Sequential Triage – previsto dal piano, sotto la guida, in qualità di docente, di Pier Carlo Scarone, Direttore del Dipartimento Emergenza di Casale Monferrato e Novi Ligure, esperto in medicina delle catastrofi.

Alla simulazione, hanno preso parte anche i truccatori e simulatori della Croce Rossa Italiana Comitato di Bologna che, tramite l’utilizzo di tecniche di tipo cinematografico, hanno reso più realistica l’esercitazione permettendo ai soccorritori di affrontare le problematiche legate al trattamento di traumatizzati con ferite fisiche e con reazioni emotive tipiche di questa tipologia di incidenti.

È la nona esercitazione svolta su scala reale all’Aeroporto Marconi, in programma ogni due anni per consentire la verifica e revisione dei Piani di emergenza. A questa si affiancano altre simulazioni di emergenze in setting complessi, come le reti autostradali e ferroviarie, gli ambienti impervi montani o gli eventi di massa, organizzati dalla Centrale Operativa 118 Area Omogenea Emilia Est in collaborazione con altri enti in modalità full scale o table top, nell’ottica di un costante miglioramento e revisione delle procedure di risposta e gestione delle emergenze non ordinarie.