Cerca

L’IRCCS Istituto delle Scienze Neurologiche di Bologna porta il futuro delle Neuroscienze alla Notte Europea delle Ricercatrici e dei Ricercatori 2024

Pubblicato il 26/09/2024 - Redattore Colonna Duilio
L'Istituto sarà presente, in collaborazione con l'Università di Bologna, domani, 27 settembre a partire dalle 18, in Piazza Scaravilli.

Immagina di esplorare alcuni dei tanti segreti del cervello umano, di scoprire quanto il DNA sia importante per la sua salute, o di guidare una carrozzina elettronica in un mondo virtuale. Questo e altro ancora sarà possibile alla Notte Europea delle Ricercatrici e dei Ricercatori 2024 grazie all’IRCCS Istituto delle Scienze Neurologiche di Bologna (ISNB), che anche quest’anno sarà al fianco dell’Università di Bologna nella manifestazione che si svolgerà venerdì 27 settembre in zona universitaria, tra Piazza Scaravilli (dove ci sarà lo stand dell’IRCCS ISNB) e Palazzo Poggi, e nel Quartiere Navile, presso l'Area Territoriale di Ricerca - CNR e il nuovo Distretto Universitario.

La ricerca scientifica è il cuore pulsante dell’innovazione, e Ricercatrici e Ricercatori dell’Istituto offriranno, a partire dalle 18, una serata in cui il confine tra scienza e quotidianità si assottiglia, portando i visitatori a riflettere sul potenziale trasformativo della tecnologia e della conoscenza. Un viaggio che vuole rendere la complessità delle neuroscienze più accessibile, coinvolgendo il pubblico in esperimenti interattivi, giochi educativi e dimostrazioni all’avanguardia. Ad affiancare i Ricercatori anche il team della Fondazione Ricerca Scienze Neurologiche – Per la salute della persona.

Anche quest’anno, la Notte targata Society apre le porte della scienza, della condivisione dei risultati, delle scoperte e degli obiettivi ancora da raggiungere, all'intera comunità universitaria e cittadina. L'obiettivo dell’edizione 2024 è quello di innescare una reazione a catena - da cui il titolo “reAGIAMO” - che aiuti a riflettere e a comprendere la complessità del mondo attuale, facilitando il dialogo tra comunità educante, ricercatrici/ricercatori, cittadine/i e giovani su tematiche cruciali come l’ambiente, la persona, le comunità e i territori, l’innovazione tecnologica, la salute e il benessere, la cultura, l’inclusione, la diversità, l’arte e la creatività.

Oltre all’IRCCS ISNB e all’Università di Bologna, saranno coinvolti anche i Campus della Romagna (Cesena, Forlì, Predappio, Rimini, Ravenna e Faenza, con un evento realizzato anche presso il CNR-ISSMC) e l’Università di Ferrara, per offrire a cittadine e cittadini, a ragazze e ragazzi, a persone di tutte le età e provenienze, l'opportunità di entrare in contatto con Ricercatrici e Ricercatori di diversi ambiti e partecipare attivamente alla nascita di nuove idee, tra esperimenti, presentazioni, dimostrazioni, giochi, esposizioni e laboratori.

I visitatori potranno dialogare con i Ricercatori dell’IRCCS ISNB e dell’Università di Bologna, prendere parte a prove pratiche e porre domande su diversi temi e ambiti di ricerca.

1. Neuroimmagini e Neuroriabilitazione – Attraverso l’uso di un’avanzata tecnologia, la risonanza magnetica funzionale, sarà possibile esplorare il cervello in azione. Saranno illustrate le fasi chiave di questo processo, dai task preparatori svolti dai pazienti fino alla visualizzazione delle aree cerebrali attive durante l’indagine. Il Laboratorio di Bioingegneria della Riabilitazione offrirà un’esperienza immersiva, grazie a simulatori di realtà virtuale che consentiranno ai partecipanti di provare la guida di carrozzine elettroniche in ambienti realistici, affrontando sfide quotidiane come superare ostacoli o giocare a basket.

2. Neurogenetica e Brain Aging – Il DNA svolge un ruolo fondamentale nelle malattie neurologiche e nel processo di invecchiamento. Ricercatrici e Ricercatori guideranno i visitatori in esperimenti e giochi volti a far comprendere come il nostro patrimonio genetico influisce sulla salute del cervello e sulla sua evoluzione nel tempo, con un focus particolare sulla malattia di Alzheimer.

3. Patologia Neuromuscolare e Neuroimmunologia – Sarà spiegata la metodologia della biopsia cutanea e come questo test minimamente invasivo sia utilizzato per lo studio dell’innervazione nelle neuropatie delle piccole fibre e nelle malattie neurodegenerative come la malattia di Parkinson e forme rare di deterioramento cognitivo quali la Demenza a Corpi di Lewy. Saranno inoltre presentate le più recenti tecniche per la ricerca di anticorpi diretti contro bersagli neuronali e gliali, con applicazioni nella diagnosi e nel trattamento di malattie neuroimmunologiche.

4. Biobanca – La raccolta e conservazione di biocampioni è una delle risorse fondamentali per il progresso della ricerca. I Ricercatori dell’IRCCS spiegheranno l'importanza della Biobanca nella promozione di studi avanzati su biomarcatori e terapie, dimostrando il valore di questa infrastruttura per la salute della società.

“Partecipare alla Notte Europea delle Ricercatrici e dei Ricercatori è un’occasione preziosa per evidenziare l’importanza della ricerca, sia clinica che di base”, afferma Paolo Bordon, Direttore Generale dell’Azienda USL di Bologna. “Il nostro Istituto rappresenta un’eccellenza nel panorama scientifico nazionale, e attraverso eventi come questo vogliamo avvicinare il pubblico alla complessità delle neuroscienze e dimostrare l'impatto diretto della scienza sulla salute dei cittadini. Iniziative come la Notte dei Ricercatori sono essenziali non solo per far conoscere i progressi della scienza, ma anche per promuovere una cultura della consapevolezza sanitaria e della prevenzione. Siamo convinti che il dialogo tra ricercatori e cittadini sia il fondamento di un futuro in cui la scienza diventi accessibile a tutti, e il nostro impegno è far sì che ogni scoperta possa trasformarsi in un beneficio concreto per la società.”

“Sottolineiamo con orgoglio il lavoro svolto dal nostro Istituto, che vede crescere l’interesse per le neuroscienze a livello nazionale ed europeo”, aggiunge il Professor Raffaele Lodi, Direttore Scientifico dell’IRCCS Istituto delle Scienze Neurologiche di Bologna e Presidente della Rete IRCCS delle Neuroscienze e della Neuroriabilitazione, che attualmente vede la partecipazione di 30 Istituti di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico. “La nostra partecipazione alla Notte Europea delle Ricercatrici e dei Ricercatori non è solo un'occasione per condividere con il pubblico i progressi della ricerca scientifica, ma rappresenta anche un momento fondamentale per far conoscere quanto la ricerca traslazionale – che trasferisce i risultati scientifici dal laboratorio alla pratica clinica – possa contribuire a sviluppare nuove forme di trattamento per malattie come il Parkinson, l'Alzheimer e molte altre patologie neurodegenerative. Iniziative come questa ci aiutano a perseguire uno dei nostri obiettivi: sensibilizzare il pubblico e le istituzioni sull’importanza di sostenere la ricerca scientifica, perché il futuro della cura e del trattamento delle malattie neurologiche dipende dal progresso che facciamo oggi.”