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Consegnate 4 nuove autovetture elettriche per gli Infermieri di Famiglia e Comunità dell'Azienda USL di Bologna

Pubblicato il 02/07/2024 - Redattore Di Battista Ilaria Maria
Le nuove autovetture sono state finanziate nell'ambito del progetto “Potenziamento assistenza domiciliare con introduzione infermieri e ostetriche di comunità”, PNRR Missione 5 “Inclusione e Coesione” Componente 3: “Interventi speciali per la coesione territoriale” per cui all’Azienda USL di Bologna sono stati assegnati 995.000 euro

Da oggi gli Infermieri di Famiglia e Comunità dell'Azienda USL di Bologna potranno contare su 4 nuove auto elettriche, come definito nel piano di finanziamento del progetto “Potenziamento assistenza domiciliare con introduzione infermieri e ostetriche di comunità”, PNRR Missione 5 “Inclusione e Coesione” Componente 3: “Interventi speciali per la coesione territoriale”. A queste se ne aggiungeranno presto altre 2 la cui consegna è prevista a breve; il valore economico complessivo delle 6 nuove auto elettriche è di circa 210 mila euro. La consegna delle prime auto si è tenuta questa mattina all'ospedale Maggiore, alla presenza del Direttore generale Paolo Bordon, della Direttrice assistenziale Stefania Dal Rio e di una rappresentanza di Infermieri di Famiglia e Comunità dell’Azienda USL di Bologna.

 L'acquisto delle nuove autovetture rientra in un più ampio progetto, con valore economico complessivo di quasi un milione di euro (995.000 euro), il cui responsabile di esecuzione è Cristiano Pelati, Direttore del Dipartimento Assistenziale Tecnico e Riabilitativo. “L’obiettivo del progetto, finanziato attraverso fondi PNRR Missione 5 che avrà termine entro fine giugno 2025, è il potenziamento delle cure di prossimità domiciliari - spiega Cristiano Pelati. Questo sarà possibile grazie ad una rete integrata di professionisti (infermieri e ostetriche) che operano sul territorio, con particolare attenzione alle aree territoriali dell’Azienda più svantaggiate, sia dal punto di vista geografico che in relazione alla popolazione assistita. Le attività di infermieri ed ostetriche di Comunità saranno supportate anche grazie all’acquisto di nuove tecnologie sanitarie e informatiche, automezzi e arredi dedicati”.

Nello specifico, a supporto dell'attività sanitaria e assistenziale, il progetto ha previsto anche l'acquisto di 15 sistemi portatili di rilevamento venoso e 78 coagulometri portatili e relativo materiale di consumo – per un valore economico complessivo di oltre 500 mila euro – che garantiranno una tempestiva presa in carico degli utenti direttamente al domicilio.

Inoltre, grazie all’attività integrata con i professionisti dell’Area DATeR materno infantile, in virtù di questo progetto è stata potenziata e omogeneizzata l’offerta di ambulatori di prossimità gestiti dalle Ostetriche di Comunità, investendo su attrezzature e tecnologie a favore dei percorsi nascita territoriali e della riabilitazione del pavimento pelvico (valore economico dell’investimento circa 20.000 euro).

"Grazie ai finanziamenti PNRR Missione 5 continua l'investimento dell'Azienda USL di Bologna per promuovere la cura e l'assistenza sempre più in prossimità del domicilio del paziente, come delineato dal DM77 - spiega Paolo Bordon, Direttore generale dell'Azienda USL di Bologna al momento della consegna. Questi strumenti rappresentano un vantaggio per i pazienti, per i loro caregiver, ma anche per l'intera comunità a cui vengono garantiti elevati standard di cura e assistenza su tutto il territorio: dalla pianura all'Appennino".

“Con il potenziamento degli strumenti a disposizione di tutto il personale dell'assistenza domiciliare nonché degli Infermieri e delle Ostetriche di Famiglia e Comunità, l’Azienda raggiunge un ulteriore traguardo che va nella direzione dell’informatizzazione e della sempre maggiore semplificazione dei percorsi di presa in carico – precisa Stefania Dal Rio, Direttrice Assistenziale dell’Azienda USL di Bologna. Alcuni strumenti di facile uso, tra cui i rilevatori di vene ed i sistemi per determinare i valori della coagulazione attraverso un prelievo capillare, implementeranno la sicurezza assistenziale e consentiranno di rendere più tempestivi gli interventi eseguiti a domicilio dei pazienti. La progettualità proseguirà, inoltre, attraverso ulteriori investimenti in tecnologie utilizzate per l’assistenza dei pazienti cronici: gli infermieri verranno dotati di ECG in grado di trasmettere la traccia direttamente dal domicilio del paziente al centro cardiologico di riferimento” conclude la Direttrice assistenziale.

Il progetto, che si concluderà entro il 30 giugno 2025, ha previsto un piano di acquisti distribuito nel tempo: ad oggi l’Azienda USL di Bologna ha espletato e concluso tutte le procedure per un importo di circa 845 mila euro, pari all’85% del finanziamento complessivo dedicato al progetto.