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A Bologna apre il primo Centro di Assistenza e Urgenza CAU nella Casa della Comunità Navile

Pubblicato il 11/12/2023 - Redattore Di Battista Ilaria Maria
Al via il primo CAU della città pronto ad accogliere i casi di bassa complessità, rafforzando il sistema delle Cure primarie cittadine
Taglio del nastro CAU Navile con le autorità

Oggi, 11 dicembre, alle ore 8 al via il primo Centro di Assistenza e Urgenza CAU di Bologna, nella Casa della Comunità Navile. All’inaugurazione, in programma alle ore 11.30, hanno partecipato: il Direttore generale AGENAS Domenico Mantoan, l’Assessore alle Politiche per la salute della Regione Emilia-Romagna Raffaele Donini, il Direttore generale dell’Azienda USL di Bologna Paolo Bordon, la Direttrice del Dipartimento Cure Primarie Donatella Pagliacci, il Direttore del Dipartimento assistenziale tecnico e riabilitativo Cristiano Pelati; il Sindaco Matteo Lepore; l’Assessore comunale con deleghe al Welfare e salute, nuove cittadinanze, fragilità, anziani e disabilità Luca Rizzo Nervo; il Direttore di Distretto città di Bologna Mirco Vanelli Coralli; la Presidente del Quartiere Navile Federica Mazzoni e il Responsabile della Casa della Comunità Navile Giampaolo Marino.

Il CAU di Bologna è una struttura sanitaria in cui lavorano medici di Assistenza primaria e infermieri, adeguatamente formati, pronti ad accogliere e assistere pazienti con problemi urgenti a bassa complessità, 7 giorni su 7 h24, in accesso diretto. Al CAU della Casa della Comunità Navile è prevista, durante il giorno, la presenza di 2 medici, 2 infermieri e 1 oss, mentre durante la notte ci saranno un medico e un infermiere. Inoltre, in questo periodo di avvio, si prevede la presenza di un medico aggiuntivo, a supporto dei medici in turno, per la fascia oraria 12-24.

Nell’ambito della riforma dell’Emergenza urgenza, voluta dalla Regione, il cui obiettivo è dare una risposta a problemi di urgenza minore e, in tal modo, rendere ancora più efficienti i Pronto Soccorso cittadini che si dedicheranno ai codici a maggiore gravità (azzurro, arancione e rosso), viene così potenziato il sistema di Cure Primarie. Questo vede già come punto di riferimento per ogni cittadino il Medico di Medicina Generale (operativo nei giorni feriali, in orario diurno), peraltro spesso organizzato in Medicine di gruppo per dare una più ampia offerta agli assistiti, a cui si aggiunge, durante la notte e nei giorni festivi, la Continuità Assistenziale.

I cittadini potranno ricevere grazie al CAU Navile risposta a problemi di salute urgenti ma non gravi (codici bianchi e verdi) che costituiscono il 70% dei casi attualmente trattati dai Pronto soccorso cittadini.

L’elenco dei sintomi per cui presentarsi al CAU sono i seguenti:

Mal di testa/cefalea/emicrania (con dolore lieve-moderato)

Ustioni minori/Solari

Disturbi della vista

Contrattura muscolare

Dolore all’occhio

Dolore alle articolazioni

Irritazione da lenti a contatto

Diarrea (senza sangue)

Occhio rosso con secrezioni/Congiuntivite

Disturbi anali

Trauma occhio senza disturbi della vista

Dolore addominale (con dolore lieve-moderato)

Corpo estraneo orecchio

Dolore fianco (tipo coliche renali)

Dolore orecchio

Nausea e/o vomito ripetuto

Riduzione dell’udito/Tappo di cerume

Mal di schiena/Lombalgia

Sangue al naso

Bruciore/Difficoltà a urinare

Mal di denti

Ostruzione o sostituzione di catetere vescicale

Problemi post-estrazione dentaria

Agitazione in stato ansioso già conosciuto

Torcicollo

Febbre

Tosse/Raffreddore/Mal di gola

Medicazioni e rimozioni punti

Traumi lievi (Piede, Caviglia, Ginocchia, Gomito, Polso, Mano)

Piccole ferite

Prurito, arrossamento/tumefazione della cute

Variazione glicemia

Punture di insetto, morso di animale

Variazione pressione arteriosa

 

I CAU possono erogare le seguenti prestazioni:

Visita medica

Certificazioni

Trattamento farmacologico al bisogno

Prescrizione di terapia per patologie di nuova insorgenza o terapie essenziali

Procedure chirurgiche minori (per esempio, suture, medicazioni)

 

Accedendo al CAU, i cittadini verranno accolti dall’infermiere che procederà con l’intervista di inquadramento del bisogno, a cui seguirà la visita medica ed eventuali ulteriori approfondimenti diagnostici come alcuni esami di laboratorio, l’elettrocardiogramma e la radiografia. Il medico del CAU potrà poi valutare, e se necessario prescrivere, prestazioni specialistiche a completamento diagnostico, anche alla conclusione del percorso CAU. In questo caso l’esito della prestazione di approfondimento dovrà essere valutato dal Medico di Medicina Generale o dal Pediatra di Libera scelta, che sono i riferimenti per ogni cittadino assistito, senza tornare al CAU.

L’esito del percorso clinico-assistenziale eseguito presso il CAU verrà reso disponibile sul Fascicolo Sanitario Elettronico del cittadino.

La visita e alcuni accertamenti diagnostici offerti presso i CAU (per esempio ECG ed alcuni esami ematici) sono gratuiti per tutti i cittadini residenti e/o assistiti della Regione, mentre per tutti gli altri la visita avrà un ticket del costo di 20 euro. Le ulteriori prestazioni specialistiche, prescritte dal medico del CAU per il completamento diagnostico, sono a carico del cittadino con il relativo ticket. 

 

Lo sviluppo delle Case della Comunità

Le Case della Comunità sono strutture sanitarie territoriali, punto di riferimento per il cittadino che prevedono un approccio ai problemi di salute multidimensionale e integrato con la componente sociale. Grazie ad equipe composte da diverse figure professionali, tra cui anche l’Infermiere di Famiglia e di Comunità, ogni giorno, qui, vengono attivati interventi per problemi di salute di diversa complessità e portata (acuti o cronici), prevedendo attività in sede o domiciliari, grazie al supporto anche di nuove strutture organizzative, tra cui le future Centrali Operative Territoriali. Lo sviluppo di questo nuovo modello organizzativo coinvolge attivamente le singole comunità locali attraverso la partecipazione delle associazioni di pazienti, dei cittadini, dei caregiver, dei privati e del volontariato, favorendo passo dopo passo l’implementazione della Medicina d’iniziativa e di prossimità.