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Soccorsi in ambienti contaminati e con carenza di aria respirabile. A Bologna l’addestramento dei soccorritori specializzati per le emergenze CBRNe

Pubblicato il 20/05/2024 - Redattore Kregel John Martin
La Centrale Operativa 118 Emilia Est ha organizzato il corso di addestramento regionale in collaborazione con il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco

Come operare in ambienti caratterizzati da carenza di aria respirabile o in cui sono presenti rischi di tipo chimico, biologico, radiologico, nucleare o esplosivo (CBRNe).

È il focus del corso formativo teorico – pratico, organizzato dal 13 al 17 maggio dal Dipartimento di Emergenza dell’Azienda USL di Bologna, che ha visto impegnati 17 infermieri specializzati nell’emergenze e maxi-emergenze provenienti dalle Aziende USL di Bologna, Modena, Ferrara, Imola, Reggio Emilia e Piacenza e dell’Azienda Ospedaliera di Parma.

A condurre le sessioni formative sono stati docenti del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco la cui collaborazione in questo tipo di scenari è fondamentale per la buona riuscita dell’intervento e per garantire la sicurezza degli operatori sanitari. Durante le 40 ore complessive previste dal corso sono state illustrate le modalità di intervento in sicurezza, oltre alla strumentazione specifica e le attrezzature necessarie, in particolare le tute di protezione utilizzate nei contesti ad alto rischio.

Proprio per sperimentare concretamente l’operatività quando l’aria diventa irrespirabile è stata prevista anche una parte pratica presso la camera fumi presente nella sede formativa di Lama di Setta.

Tra gli argomenti trattati anche le corrette procedure di decontaminazione della popolazione nel contesto di intervento in base alla tipologia di rischio chimico, biologico, radiologico o nucleare. La decontaminazione è, infatti, un’attività in capo agli operatori sanitari nelle emergenze, come previsto dal Piano di Difesa Civile metropolitano e dalla normativa nazionale e regionale.

Già in programma dopo l’estate la seconda fase di formazione: i 17 infermieri altamente specializzati formeranno circa 100 operatori sanitari in tutta la regione, come richiesto dalla Delibera regionale in materia.