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Prepararsi all’imprevisto. 7 giugno, Giornata mondiale della sicurezza alimentare

Pubblicato il 07/06/2024 - Redattore Kregel John Martin
Nel mondo 1 su 10 si ammala a causa di contaminazioni degli alimenti, che possono dipendere anche da imprevisti o situazioni di emergenza. L’attività dell’Azienda USL e alcuni consigli per una cucina sicura

Se all’improvviso si interrompe la corrente di casa, quali ripercussioni può avere sui cibi che abbiamo in frigo e in congelatore?

Come possiamo rintracciare nel più breve tempo possibile un alimento in caso di contaminazione, con filiere di produzione sempre più complesse in un mondo globalizzato?

Prepararsi all’imprevisto. È il tema della VI Giornata mondiale della sicurezza alimentare scelto dall’OMS e dalla FAO per incoraggiare azioni di prevenzione, individuazione e gestione dei rischi di origine alimentare.

I dati a livello globale indicano che una persona su dieci si ammala per un problema legato al cibo contaminato e questo avviene in tutti i paesi. I bambini sotto i 5 anni hanno un rischio maggiore di sviluppare malnutrizione o morte a causa di cibi contaminati. I problemi possono sorgere non solo per contaminazione ma anche per interruzione della catena del freddo o in caso di allagamento.

Secondo l’OMS e la FAO “anticipare le tipologie di eventi che potrebbero verificarsi sia che si tratti di un disastro naturale come una inondazione, un’eruzione vulcanica o un’interruzione di elettricità, può garantire che il rischio per la sicurezza alimentare sia ridotto al minimo. E a casa la conoscenza della sicurezza alimentare da parte dei consumatori può evitare problemi in situazioni impreviste.”

La sicurezza alimentare, infatti, riguarda ognuno di noi. È importante prendere consapevolezza sulla responsabilità che ognuno può avere nel migliorare le proprie conoscenze al fine di prevenire ripercussioni su di sé e sulle persone con cui viene a contatto.

Siamo sicuri di conoscere le regole di igiene alimentare da utilizzare nelle nostre case? Sappiamo conservare e cuocere in modo corretto gli alimenti per evitare la trasmissione di microorganismi o di sostanze chimiche?

Per far conoscere meglio i rischia alimentari l’Efsa, l’Autorità europea per la sicurezza alimentare, ha indetto la campagna Safe2Eat per aumentare le conoscenze sulla sicurezza degli alimenti e aiutare i cittadini a scegliere consapevolmente gli alimenti da comprare, consumare e gustare in modo sano e sicuro ogni giorno.

Uno dei temi della campagna 2024 riguarda la manipolazione corretta degli alimenti, per evitare contaminazioni e conseguenti problemi di salute. Secondo l’OMS, infatti, gli alimenti a rischio, che contengono cioè batteri, virus, parassiti, sostanze chimiche o metalli pesanti, possono provocare oltre 200 malattie.

Ecco alcuni consigli per una cucina sicura:

  • Tenere pulito ambiente e attrezzatura che si utilizza in cucina
  • Separare gli alimenti crudi da quelli cotti
  • Cuocere accuratamente gli alimenti almeno fino a una temperatura di 70°C al cuore del prodotto
  • Conservare gli alimenti alle giuste temperature e non fuori dal frigorifero
  • Non scongelare gli alimenti a temperatura ambiente
  • Utilizzare acqua pulita e materie prime di origine sicura.

Assieme a quello che ognuno di noi può fare a casa, ci sono attività di vigilanza e controllo in capo all’Azienda USL. L’Unità operativa Igiene Alimenti e Nutrizione ha come mission quella di occuparsi della sicurezza alimentare e sicurezza nutrizionale. Per questo ogni anno esegue controlli sugli Operatori del Settore Alimentare ed effettua corsi di formazione per gli addetti del settore, effettua controlli nella ristorazione collettiva scolastica e delle strutture residenziali per anziani, effettua campionamenti di alimenti sia nei luoghi di produzione, che di somministrazione e di vendita e anche sull’acqua destinata al consumo umano per verificare la potabilità.

Inoltre, vengono realizzati percorsi di nutrizione preventiva aperti a tutti i cittadini per promuovere regimi nutrizionali corretti che aiutano a prevenire le malattie croniche degenerative.

Per ulteriori informazioni e approfondimenti visita la sezione dell’Igiene Alimenti e Nutrizione e visita i siti web delle campagne sul tema.