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Sclerosi Multipla, la Professoressa Lugaresi: “L’importanza della diagnosi e del trattamento precoce”

Pubblicato il 30/05/2024 - Redattore Colonna Duilio
La direttrice del Centro Sclerosi Multipla dell'IRCCS Istituto delle Scienze Neurologiche di Bologna, condivide preziose informazioni su questa patologia complessa e sulla sua gestione clinica.

In occasione della Giornata Mondiale della Sclerosi Multipla, la Professoressa Alessandra Lugaresi, direttrice del Centro Sclerosi Multipla dell'IRCCS Istituto delle Scienze Neurologiche di Bologna, offre un approfondimento prezioso su questa malattia complessa e sul ruolo cruciale di una diagnosi tempestiva.

La sclerosi multipla (SM) colpisce principalmente i giovani adulti, con una prevalenza maggiore nelle donne. La professoressa Lugaresi spiega che la varietà dei sintomi rende la diagnosi particolarmente complessa. "I sintomi principali sono molto variegati – afferma - e questo rende più difficile la diagnosi”. Tra i sintomi più comuni ci sono la fatica cronica, la mancanza di forza, problemi di equilibrio e coordinazione, e disturbi della sensibilità.

"La fatica associata alla SM è diversa da quella sperimentata nelle depressioni o in altre patologie sistemiche”, sottolinea Lugaresi. La variabilità e la durata dei sintomi, che possono manifestarsi con brevi attacchi ripetuti, complicano ulteriormente il quadro clinico. La diagnosi richiede un'attenta valutazione neurologica e l'impiego di strumenti diagnostici avanzati come la risonanza magnetica, la puntura lombare e i potenziali evocati, che aiutano a distinguere la SM da altre patologie simili.

Le cause esatte della SM rimangono in gran parte sconosciute. Tuttavia, si riconosce un'interazione tra predisposizione genetica e fattori ambientali. “Sappiamo che è una malattia infiammatoria, che c'è una predisposizione genetica, che in alcune famiglie è più frequente che in altre", spiega Lugaresi, che menziona l'esposizione al sole e i livelli di vitamina D come fattori influenti: "Avere esposizione al sole protegge, mentre bassi livelli di vitamina D rendono più suscettibili alla malattia". Altri fattori di rischio includono l'obesità infantile e il fumo di sigaretta.

Una diagnosi tempestiva è fondamentale per iniziare un trattamento adeguato. "È fondamentale proporre tempestivamente una terapia - dice la Professoressa - perché si è documentato che le terapie funzionano meglio e hanno meno effetti collaterali se vengono iniziate il prima possibile". I trattamenti disponibili si dividono in farmaci di primo e secondo livello, a seconda della loro efficacia e sicurezza. Il percorso terapeutico è personalizzato in base alle esigenze specifiche di ciascun paziente. La terapia farmacologica si affianca alla riabilitazione che si svolge in modo integrato tra ospedale e territorio, alle valutazioni neuropsicologiche ed al supporto psicologico.

Il Centro Sclerosi Multipla dell’IRCCS Istituto delle Scienze Neurologiche di Bologna adotta un approccio multidisciplinare, con un team che include neurologi, fisiatri, fisioterapisti, psicologi e infermieri, in grado di offrire una cura completa e integrata. La professoressa Lugaresi evidenzia quindi l'importanza della riabilitazione e del supporto psicologico, soprattutto nei momenti critici della diagnosi e delle scelte terapeutiche. "All'interno del Centro Sclerosi Multipla, abbiamo non soltanto i neurologi, ma anche i fisioterapisti, le fisiatre, le psicologhe e ovviamente gli infermieri – aggiunge - Tutti i principali attori della cura della sclerosi multipla sono presenti all'interno della stessa struttura".

Per migliorare l'accesso e la qualità delle cure, l'Ausl di Bologna ha sviluppato un PDTA specifico per la SM, che guida i pazienti attraverso tutte le fasi del percorso clinico, dalla diagnosi ai trattamenti specialistici. Questo sistema aiuta a evitare ritardi e inefficienze, garantendo che i pazienti ricevano le cure necessarie nel momento giusto. "Il nostro impegno è descritto in una piccola brochure che è in via di aggiornamento - afferma Lugaresi - perché abbiamo sviluppato il nostro PDTA con un aggiornamento proprio quest'anno che ha migliorato percorsi come quello per le donne che devono affrontare la gravidanza, il parto e tutto quello che viene prima e dopo nell'età fertile e dopo la menopausa".

In occasione della Giornata Mondiale della Sclerosi Multipla, la testimonianza della professoressa Lugaresi mette in luce l'importanza della diagnosi precoce e del trattamento tempestivo per migliorare la qualità della vita delle persone affette da questa malattia. Con un approccio integrato e personalizzato, il Centro Sclerosi Multipla dell’IRCCS Istituto delle Scienze Neurologiche di Bologna rappresenta un modello di eccellenza nella gestione di una patologia tanto complessa quanto sfidante. "Il compito del neurologo che si occupa di sclerosi multipla è permettere alle persone di continuare a fare la propria vita pur accedendo ai controlli clinici periodici e curandosi col farmaco più adatto per loro", conclude la professoressa Lugaresi.