Cerca

Rinnovata la collaborazione tra Ausl e Plus: il BLQ Checkpoint resta aperto

Pubblicato il 19/06/2023 - Redattore Di Battista Ilaria Maria
L’annuncio della possibile chiusura del BLQ Checkpoint ha generato una forte risposta di solidarietà da parte della società civile e delle istituzioni, ed una immediata mobilitazione dell’Azienda sanitaria che ha portato ad un proficuo confronto tra Plus e Azienda USL di Bologna

Il BLQ Checkpoint non chiuderà. “Siamo molto felici di dare questo annuncio – commenta il presidente di Plus Aps Sandro Mattioli – dopo le ultime difficili settimane. Ausl ha risposto al nostro appello, e siamo fiduciosi che questo possa essere un primo passo verso la costruzione di una collaborazione sempre più proficua”.

L’annuncio della possibile chiusura del BLQ Checkpoint ha generato una forte risposta di solidarietà da parte della società civile e delle istituzioni, ed una immediata mobilitazione dell’Azienda sanitaria che ha portato ad un proficuo confronto tra Plus e Ausl. 

In seguito ad una riunione in Direzione generale dell’Azienda USL Bologna, l’azienda sanitaria si è impegnata a supportare il BLQ Checkpoint sia internamente e con una prospettiva pluriennale di co-progettazione sia attraverso il supporto delle esigenze di implementazione del BLQ Checkpoint in Regione. La possibilità di sviluppo e progettazione a lungo termine del BLQ Checkpoint era uno dei punti cruciali sollevati da Plus.

Se per quanto riguarda la co-progettazione e la rimodulazione dei rapporti di collaborazione sarà necessario attendere il 2024, alcuni problemi hanno già visto una soluzione o la vedranno a breve.

Il BLQ Checkpoint torna ad afferire al Dipartimento di Cure Primarie ed è stato assegnato al progetto un nuovo medico referente.

“Siamo di fronte ad una notizia positiva che auspicavamo e per cui abbiamo lavorato – commenta Luca Rizzo Nervo, Assessore al Welfare e Salute del Comune di Bologna - che ribadisce lo spirito di collaborazione e la comune visione intorno agli obiettivi di salute che in questa città vede da sempre insieme Istituzioni sanitarie, Comune, Terzo Settore e cittadini. Un’idea partecipata e comunitaria di salute che trova nel BLQ Checkpoint, una sua espressione importante e di comprovata efficacia nella prevenzione dell’HIV e delle malattie a trasmissione sessuale, e che oggi trova conferma e volontà di sviluppo da parte di tutti”.

“La risposta pratica ai problemi che avevamo segnalato è ovviamente fondamentale – conclude Mattioli – ma la notizia più importante per noi è la rinnovata disponibilità politica a collaborare nel contrasto e nella prevenzione di HIV e infezioni sessualmente trasmissibili, a maggior ragione dopo la firma del protocollo Fast Track City da parte del  Comune di Bologna. A causa delle difficoltà degli ultimi anni e dell’impossibilità di portare avanti una progettualità a lungo termine (vista la durata annuale della convenzione), il BLQ Checkpoint è rimasto limitato per 8 anni alla fase di start-up. Siamo pronti da tempo a fare molto di più, e speriamo che i tempi siano maturi per una reale collaborazione”.