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L’acqua è vita, l’acqua ci nutre. Non sprechiamola

Pubblicato il 16/10/2023 - Redattore Kregel John Martin
La Giornata mondiale dell’alimentazione quest’anno ci ricorda quanto è importante avere acqua sicura

Ricorre oggi, lunedì 16 ottobre, la Giornata mondiale dell’alimentazione, in ricordo della fondazione della FAO, l’organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura, avvenuta il 16 ottobre 1945. Il tema di quest’anno è: l’acqua è vita, l’acqua ci nutre. Non lasciare nessuno indietro.

“L’acqua ricopre gran parte della superficie terrestre, il nostro organismo ne è composto per oltre il 50%, produce i nostri alimenti ed è fondamentale per i mezzi di sussistenza.” (fonte: FAO).

Troppo spesso diamo l’acqua per scontata. Aprire un rubinetto è divenuto fin troppo semplice per una parte della popolazione e non ci ricordiamo che un’altra parte consistente di persone non ne può fare uso nemmeno per i bisogni primari. Entro il 2050 è probabile che 1 persona su 4 nel mondo sia colpita da carenza duratura o ricorrente di acqua potabile.

L’acqua è alla base anche della nostra alimentazione. Il 95% del cibo che consumiamo è prodotto sui campi, tutto ha origine dal suolo e dall’acqua. Ogni anno quasi un miliardo di tonnellate di generi alimentari, pari al 17% del cibo disponibile, viene gettato via con conseguente spreco di risorse preziose, come l’acqua utilizzata per produrlo.
E’ perciò responsabilità di ciascuno di noi poter fare qualcosa e dare il nostro, anche se piccolo, contributo, per essere parte del cambiamento oggi necessario e non più derogabile.

Anche le nostre scelte a tavola hanno ripercussioni sull’acqua. Ad esempio, per arrivare a produrre un kg di carne di manzo occorrono circa 15.000 litri di acqua, circa 6.000 per la carne di maiale, 4.000 per la carne di pollo, 3.000 per le uova, 1.600 per i cereali, circa 1.000 per il latte e la frutta e 300 per le verdure (fonte: Water footprint network). Un terzo dell’acqua consumata è destinata agli allevamenti di bovini ma la quasi totalità, il 98%, serve a produrre mangimi.

In uno studio della Commissione Europea in merito all’impronta idrica legata ai consumi alimentari e pubblicato su Nature Sustainability è emerso che attenersi a una dieta povera di carni rosse, zuccheri, oli da coltivazione e grassi animali non solo è salutare ma riduce anche molto l’utilizzo delle risorse idriche.
Per migliorare la salute e ridurre la povertà occorre migliorare la sicurezza alimentare e creare ecosistemi sani. Questo è anche l’obiettivo n. 6 dell’Agenda 2030: garantire a tutti la disponibilità e la gestione sostenibile dell’acqua e delle strutture igienico–sanitarie.

Quest’attenzione alla sostenibilità alimentare è costantemente presente nei programmi e progetti che coinvolgono la popolazione messi in campo dall’Unità operativa Igiene Alimenti e Nutrizione dell’Azienda USL di Bologna nell’ambito della sicurezza nutrizionale e alimentare, attraverso i percorsi di nutrizione preventiva e di educazione alimentare.

Per garantire la sicurezza dell’acqua del nostro territorio ogni anno gli operatori dell’Azienda USL effettuano ispezioni sugli impianti di depurazione dell’acqua e prelevano campioni in 662 punti distribuiti su tutto il territorio aziendale. Nel 2022 sono stati effettuati 2.709 campioni per la ricerca di oltre 60 parametri fra chimici e microbiologici. In questi campioni è stata effettuata anche la ricerca di residui di principi attivi di prodotti fitosanitari. Le analisi hanno evidenziato la regolarità dei parametri microbiologici, chimico-fisici ricercati con un numero trascurabile di irregolarità per le quali sono stati richiesti e adottati interventi da parte dei gestori dell’acquedotto che hanno portato al rapido ripristino di valori regolari.