Dai punti della spesa Coop 10.000 euro che Komen investe per la ricerca e la cura dei tumori al seno nel centro hub dell’Azienda USL di Bologna

10.000 euro è il valore della donazione che l’Associazione Komen ha ricevuto da Coop Alleanza 3.0 grazie alla raccolta punti spesa dei soci Coop. Con questa somma l’Associazione, da sempre impegnata nella lotta dei tumori al seno, ha scelto di donare alla Senologia dell’Ospedale Bellaria un nuovo presidio chirurgico monouso: single port in gel. Si tratta di un innovativo strumento che consentirà all’equipe guidata dalla dottoressa Maria Cristina Cucchi di implementare una nuova tecnica per la mastectomia, anche frutto delle skills acquisite dal team in virtù di un continuo e proficuo confronto con altri centri europei all’avanguardia che già si avvalgono di questa tecnica.

“Ricerca, innovazione e cura sono la nostra mission che può continuare a crescere grazie al sostegno del territorio” sottolinea Paolo Bordon, Direttore generale dell’Azienda USL di Bologna. “Siamo dunque grati ad Alleanza Coop 3.0, a Komen e a tutti i cittadini che hanno contribuito al raggiungimento di questo obiettivo il cui impatto andrà senz’altro a beneficio dell’intera comunità”.

“Il nostro impegno è essere al fianco delle donne, migliorando il più possibile la loro qualità di vita nell’arco dell’intero percorso di cura” dichiara la professoressa Carla Faralli, Presidente di Komen Emilia Romagna.

“Grazie a questa generosa donazione, indirizzata alla Breast Unit di Bologna Metropolitana che ha sede all’Ospedale Bellaria, la Chirurgia Senologica potrà implementare una nuova tecnica chirurgica di asportazione completa del seno ed immediata ricostruzione, con l’obiettivo di migliorare i risultati estetici e funzionali, nonché la qualità di vita delle donne con tumore al seno” precisa la dottoressa Maria Cristina Cucchi, Direttrice della Chirurgia senologica dell’Ospedale Bellaria.

La tecnica video-endoscopica in ambito senologico consentirà infatti di asportare la mammella attraverso un’incisione laterale (eliminando dunque cicatrici sul seno), e riducendo l’invasività dell’intervento chirurgico, garantendo una più rapida ed efficace ripresa post-operatoria della paziente.