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Sviluppo e validazione dell’α-syn RT-QuIC in mucosa olfattiva, buccale e saliva per la diagnosi di malattia a corpi di Lewy

Pubblicato il 15/07/2024
Il progetto è coordinato da Franco Magliocchetti
Sintesi

Sintesi
Data di inizio: 01/09/2024
Data di fine: 01/09/2026
Costo complessivo: € 25.000,00
5x1000 (redditi anno 2022): € 25.000,00

La malattia a corpi di Lewy, che include la malattia di Parkinson (PD) e la demenza da corpi di Lewy (DLB), è la seconda più comune malattia neurodegenerativa dopo l’Alzheimer. Tale malattia si caratterizza per l’accumulo intracellulare di una isoforma patologica, mal ripiegata, della proteina alfa-sinucleina (α-syn) e la sua diagnosi definitiva può essere stabilita solo a livello neuropatologico.

Sebbene l’identificazione dei sintomi clinici supportata dal neuroimaging consenta una diagnosi accurata anche in vita, sussistono due principali limitazioni:

  1. l’impossibilità di formulare una diagnosi in fase presintomatica;
  2. il ritardo diagnostico secondario all’overlap sintomatologico all’esordio della malattia.

In tale contesto, lo sviluppo di test laboratoristici ultrasensibili come la real-time quaking-induced conversion (RT-QuIC), permettendo l’identificazione dell’α-syn, ha determinato una significativa svolta e rappresenta un biomarcatore specifico del processo patologico sottostante. La α-syn RT-QuIC ha dimostrato elevate sensibilità (>90%) e specificità (>97%) quando applicata al liquido cerebrospinale (CSF). Tuttavia, l’applicazione di questo test ad ampie popolazioni di pazienti è limitata dall’invasività della procedura di rachicentesi necessaria alla raccolta del CSF. In tale ottica, l’applicabilità dell’α-syn RT-QuIC ad altri tessuti “periferici” ha riscosso grande interesse.

Il nostro gruppo di ricerca e altri hanno infatti dimostrato un’ottima performance diagnostica del test nella cute e in biopsie del tratto gastroenterico. Altri potenziali tessuti candidati all’analisi di α-syn mediante RT-QuIC sono la mucosa olfattiva (OM), la mucosa buccale e la saliva. L’OM è facilmente campionabile mediante tampone nasale. Inizialmente oggetto della ricerca della proteina prionica in pazienti affetti da malattia di Creutzfeldt-Jakob, il suo impiego è stato proposto anche nella malattia a corpi di Lewy essendo il bulbo olfattivo uno delle prime sedi anatomiche di accumulo della α-syn.

Ad oggi, l’α-syn RT-QuIC su campioni di OM ottenuti da pazienti affetti da PD mostrano una sensibilità limitata (45%-69%), che aumenta nei casi di DLB (81%). È noto che l’α-syn nei pazienti con malattia a corpi di Lewy si accumula a livello delle ghiandole sottomandibolari: l’α-syn RT-QuIC si è dimostrata sensibile nell’analisi di campioni bioptici di tali ghiandole; tuttavia a causa dell’invasività del campionamento l’interesse si è concentrato sulla saliva. Due studi hanno riportato una sensibilità della α-syn RT-QuIC su saliva pari al 76%-84% e una specificità del 94%-83%, rispettivamente.

Un singolo gruppo di ricercatori ha testato l’α-syn RT-QuIC su campioni di mucosa buccale riportando una sensibilità del 63% e una specificità del 90%. Pertanto, sebbene OM, saliva e mucosa buccale rimangano candidati di interesse, ad oggi l’accuratezza diagnostica della α-syn RT-QuIC in tali tessuti appare significativamente inferiore a quelle ottenute nel CSF e nella cute. Recentemente, l’introduzione di trattamenti del biocampione antecedenti all’analisi, mirati alla concentrazione e/o la purificazione dell’α-syn come l’immunoprecipitazione (IP), ha permesso l’identificazione di α-syn nel siero di pazienti affetti da PD.

Il presente progetto ha pertanto come obiettivo quello di validare un adattamento del saggio RT-QuIC su OM che includa il pretrattamento del campione con uno step di IP (IP\RT-QuIC). Valuteremo inoltre l’applicabilità del nostro attuale protocollo di α-syn RT-QuIC a saliva e mucosa buccale, ed eventualmente lo ottimizzeremo ricercando le condizioni ideali di analisi per ciascuna biomatrice. In sintesi, sebbene l’elevata performance analitica dalla CSF α-syn RT-QuIC rappresenti un solido strumento per la diagnosi biologica in vivo di malattia a corpi di Lewy, l’invasività del prelievo liquorale ne preclude l’uso in ampie popolazioni e in maniera seriale. Lo sviluppo di protocolli di α-syn RT-QuIC su tessuti accessibili facilmente e in maniera non-invasiva quali l’OM, la mucosa buccale e la saliva, potrà consentire l’esportabilità del test a livello ambulatoriale e la ripetibilità dell’analisi.