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Artificial intelligence for personalised medicine in depression - analysis and harmonization of clinical research data for robust multimodal patient profiling for the prediction of therapy outcome (ArtiPro)

Pubblicato il 10/04/2024
Il progetto ArtiPro è finanziato dal Ministero della Salute nell’ambito della ERA PerMed Joint Transnational Call 2022

Il progetto Artipro (Artificial intelligence for personalised medicine in depression - analysis and harmonization of clinical research data for robust multimodal patient profiling for the prediction of therapy outcome) è un progetto finanziato dal Ministero della Salute nell’ambito della ERA PerMed Joint Transnational Call 2022, iniziato presso l’AUSL di Bologna il 1 maggio 2022.

L’obiettivo del progetto ArtiPro è quello di sviluppare un sistema di supporto alle decisioni per il trattamento della depressione, secondo un approccio di medicina personalizzata.
La depressione maggiore è tra le principale cause di disabilità globale e circa il 20-30% dei pazienti è resistente al trattamento con farmaci anti-depressivi, con importanti conseguenze in termini di morbidità e mortalità. È pertanto estremamente importante identificare di biomarcatori che permettano di predire la resistenza al trattamento e di personalizzare la terapia.

Nel corso de progetto Artipro saranno quindi utilizzati approcci di Intelligenza Artificiale per integrare diversi tipi di dati (clinici, genetici, molecolari, di imaging, etc) derivanti da biobanche e da precedenti studi internazionali, al fine di costruire biomarcatori multimodali che permettano di predire la risposta ai trattamenti antidepressivi.

Consorzio:
Coordinatore del progetto: Julia Stingl, University Hospital of RWTH Aachen, Germania
Partner 1: Maria Giulia Bacalini, IRCCS Istituto delle Scienze Neurologiche di Bologna – Azienda USL di Bologna, Italia
Partner 2: Roberto Viviani, University of Innsbruck, Austria
Partner 3: Noam Shomron, Tel Aviv University (TAU), Stato di Israele
Partner 4: Espend Molden, Diakonhjemmet Hospital, Oslo, Norvegia
Partner 5: Catharina Scholl, Federal Institute for drugs and medical devices, Germania
Partner 6: Nada Božina, School of Medicine, University of Zagreb, Croazia