Autorizzazione al ricovero ospedaliero all'estero in centri di altissima specializzazione

Il ricovero ospedaliero all’estero in Centri di altissima specializzazione è autorizzato in via preventiva, cioè prima di partire per l’estero, sia che avvenga in strutture di Paesi dell’Unione Europea/Spazio Economico Europeo o con accordi bilaterali o convenzioni con l’Italia, sia che avvenga in strutture di paesi non convenzionati (ad esempio gli Stati Uniti).

L’autorizzazione viene rilasciata dopo una valutazione tecnica, caso per caso, da parte del Centro di riferimento regionale dell'Emilia-Romagna competente per la specifica patologia.

• Ricovero nei paesi UE o convenzionati: l’assistenza è autorizzata in forma diretta, cioè a carico del Servizio sanitario nazionale. In questo caso il Distretto dell’Ausl di residenza, dopo l’approvazione del Centro di riferimento, rilascia al cittadino il modello E112 o similare, da presentare al momento del ricovero. L’assistito è comunque soggetto alla normativa del paese ospitante, ad esempio per il pagamento di eventuali ticket. Per le spese non coperte dal modello 112 (esempio viaggio, visite private, eventuali ticket ecc) il cittadino può presentare domanda di rimborso all’Azienda USL entro tre mesi dall’emissione della fattura che ha pagato.
• Ricovero in paesi extra UE, non convenzionati con l’Italia: l’assistenza è autorizzata in forma indiretta, cioè il cittadino anticipa il pagamento delle prestazioni e viene parzialmente rimborsato delle spese sanitarie sostenute, al rientro in Italia. In questo caso il Distretto dell’Ausl, dopo l’approvazione del Centro regionale di riferimento, rilascia al cittadino un’autorizzazione, da presentare al momento del ricovero.