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Informazioni per i familiari dei degenti in Rianimazione, Terapia Intensiva e Hub Maxiemergenze Ospedale Maggiore

Pubblicato il 02/05/2024
Informazioni rivolte ai familiari e amici di tutti coloro che vengono ricoverati in Rianimazione, in Terapia Intensiva o HUB Maxiemergenze al 10° e 12° piano dell’Ospedale Maggiore

Cos'è l’Area Intensiva

La Rianimazione, la Terapia Intensiva, e l’HUB maxiemergenze definiti anche reparti di Area critica o Area Intensiva, sono reparti ospedalieri che presentano caratteristiche completamente diverse dagli altri reparti; le differenze principali consistono nel tipo di pazienti che vi sono accolti, nel personale medico-infermieristico che vi lavora (con formazione specifica), nelle attrezzature presenti e nelle terapie che vengono praticate.

Informazioni generali

Le malattie che richiedono un ricovero in Area Intensiva sono diverse e possono verificarsi a tutte le età; possono interessare pazienti malati da molto tempo (pazienti cronici) o pazienti acuti, cioè senza malattie precedenti, che, in una fase di pieno benessere, si trovano per vari motivi ad essere “catapultati” in un ospedale e per giunta in un reparto intensivo. Possono, inoltre, aver bisogno dell’Area Intensiva i soggetti traumatizzati e quelli sottoposti ad interventi chirurgici particolarmente difficili e impegnativi.

Il ricovero in Area Intensiva è necessario quando le funzioni vitali di un individuo diventano insufficienti al mantenimento della vita stessa: le funzioni vitali sono la respirazione, la circolazione del sangue e la coscienza ovvero l'attività neurologica. In queste aree si applicano cure intensive, che richiedono cioè un continuo monitoraggio e la presenza h24 di personale medico e infermieristico.

Il paziente che viene ricoverato nelle aree intensive viene definito paziente critico e può giungere in Area Intensiva con diverse modalità: tramite il servizio di emergenza sanitaria 118, dopo un’accettazione dal pronto soccorso; direttamente dal reparto di degenza ospedaliero, per peggioramento del suo stato di salute;
direttamente dalla Sala Operatoria dove è stato sottoposto ad intervento chirurgico d’urgenza o programmato.

Come si presenta il vostro familiare e l'ambiente in cui si trova?

Gli ambienti di terapia intensiva sono dei grandi open space con numerosi letti in un’unica grande stanza. A parte il letto di degenza dotato di materasso con sistema antidecubito, il paziente di Area Intensiva è circondato da apparecchiature come il respiratore, il monitor, le pompe di infusione dei farmaci, che sono essenziali per il suo trattamento. Tali macchine e strumenti sono dotati di allarmi acustici e visivi, cioè suonano ed emettono luci quando segnalano irregolarità nel paziente o della macchina. Il personale di Area Intensiva sarà sempre all’erta per individuare il problema e porvi rimedio.

Potrebbero essere presenti uno o più paraventi per isolare alcune postazioni durante momenti in cui si effettuano manovre invasive o durante le cure igieniche.

I familiari possono visitare i ricoverati?

La visita dei pazienti è consentita ai familiari e agli amici (su indicazione del paziente, se cosciente, oppure su indicazione dei famigliari/fiduciari).

I familiari possono entrare in reparto dopo il colloquio con i medici a partire dalle 14 per le aree di Terapia Intensiva del 10 e 12° piano e dalle 15 per la sola Rianimazione, non più di due familiari per volta e per un tempo minimo di 30 minuti, per evitare l’eccessivo alternarsi di persone, che non gioverebbe prima di tutto ai vostri cari. Se si decide di rimanere per un tempo inferiore chiediamo che venga rispettato comunque questo orario.

Se le condizioni cliniche del paziente lo rendono necessario/possibile potranno essere concordate con il personale del reparto fasce orarie di accesso diverse.

Per tutti gli adeguamenti correlati all’evoluzione pandemica di limitazione degli accessi verrete aggiornati volta per volta in base alle disposizioni aziendali e ministeriali.

E’ anche possibile che le condizioni estremamente critiche del paziente possano rendere temporaneamente impossibile l’accesso al reparto per la necessità degli operatori di attuare attività diagnostico-terapeutiche al paziente. L'orario d’ingresso potrà essere posticipato anche con scarso preavviso in caso di situazioni organizzative critiche (ad esempio il verificarsi di urgenze multiple).

Ai genitori di pazienti pediatrici è consentito l’ingresso in qualsiasi fascia oraria e per la durata che desiderano, compatibilmente con la situazione organizzativa del reparto.

Quando si ricevono notizie?

Le informazioni sullo stato di salute del paziente ricoverato in Area Intensiva, il decorso del trattamento, la prognosi del paziente e la pianificazione del trasferimento vengono fornite al momento del ricovero e successivamente tutti i giorni della settimana.

Il colloquio di aggiornamento quotidiano avviene con i medici di reparto dalle ore 13,30-14,30 per le Terapie intensive di 10° e 12° piano e dalle 14,30-15,30 per la Rianimazione.

Durante i colloqui con i familiari se il team lo ritiene opportuno possono essere presenti psicologo, infermiere di riferimento in turno per l’assistito e altri specialisti.

Obiettivi e risultati attesi in merito a cure e assistenza prestate al paziente vengono individuati congiuntamente ad esso e ai familiari. Gli obiettivi e i risultati attesi dall’assistenza sono coerenti con la situazione personale presentata dal paziente.
Queste notizie possono essere fornite esclusivamente ai famigliari o alle figure legalmente preposte, salvo diverse indicazioni date dal paziente o, come spesso capita se questi non è cosciente - dai familiari stessi.

In casi particolari (es. distanza del parente, aggravamento delle condizioni, problemi organizzativi) e previo accordo con i sanitari, è possibile fornire notizie ai familiari al di fuori degli orari stabiliti.
In casi eccezionali si potranno fornire notizie per telefono. Soltanto i medici del reparto che hanno in cura il paziente sono autorizzati a dare notizie sullo stato dei pazienti. Il personale infermieristico può essere consultato per informazioni riguardanti gli aspetti specificatamente assistenziali (es. uso di oggetti personali, alimentazione, relazioni, abitudini del paziente, ecc).

Trasferimento

Una volta recuperate e stabilizzate le funzioni vitali (respirazione, circolazione del sangue, coscienza), il paziente dall’Area Intensiva viene trasferito nei reparti di degenza dello stesso ospedale, o in altri ospedali per il proseguimento delle cure necessarie. In situazioni di criticità organizzativa è possibile che l’assistito, stabilizzato dal punto di vista clinico, possa essere trasferito temporaneamente ad altra Rianimazione/Terapia Intensiva presente nella Regione, per essere poi riaccolto, se la situazione lo consente, al termine dell’emergenza organizzativa.

Pazienti e familiari sono coinvolti in maniera attiva nella pianificazione e preparazione della transizione terapeutica. Il team discute con paziente e familiari in merito a: piano terapeutico, cure prestate, problematiche aperte, aspettative legate alla transizione o dimissione, appuntamenti per controlli successivi, piani nutrizionali e fisici eventuali, recapiti dei membri del team.

Nel caso in cui sia utile l’attivazione del servizio di Cure Palliative, insieme al paziente stesso verrà coinvolto il nucleo famigliare insieme all’equipe sanitaria che ha in carico il paziente.
Al trasferimento verrà chiesto al paziente stesso quando possibile, il consenso al trattamento dei dati raccolti attraverso la cartella elettronica a scopo scientifico.

Ambulatorio Follow up

Un ricovero in area intensiva può essere un periodo della vita di una persona e dei suoi famigliari molto complesso e che lascia a volte una memoria difficile da gestire dal punto di vista emotivo e psicofisico. L’ambulatorio di follow up ha lo scopo di monitorare questi esiti e di fornire supporto agli ex pazienti e ai loro famigliari dopo un ricovero in area intensiva.

Chi lavora nelle aree intensive?

Anche se spesso il personale è vestito allo stesso modo con divise verdi, azzurre o bianche (questi indumenti sono dismessi alla fine di ogni turno), differenti figure professionali lavorano fianco a fianco per l'assistenza al paziente:

  1. Anestesisti-rianimatori
  2. Consulenti di altre specialità
  3. Coordinatore Infermieristico
  4. Infermieri e Infermiere specialisti in Area critica
  5. Operatori socio-sanitari
  6. Tecnici di radiologia
  7. Assistenti sociali
  8. Fisioterapisti
  9. Altri (es.psicologo, logopedista)

Il personale medico, tutti esperti specialisti in Anestesia e Rianimazione, garantisce al reparto la presenza continua di un medico (24 ore su 24) con opportune turnazioni diurne e notturne. Un coordinatore garantisce nel tempo, giorno per giorno, la continuità dei piani diagnostici, terapeutici, di attività ed operatività del reparto.

Il Coordinatore Infermieristico, oltre che della gestione del personale infermieristico ed OSS, si occupa degli approvvigionamenti di farmaci, presidi e materiali. Controlla costantemente che sia garantito dal servizio di Ingegneria clinica il funzionamento delle apparecchiature e la loro manutenzione, in collaborazione con un Infermiere addetto alla verifica costante delle apparecchiature.

Comunicazione con i pazienti impossibilitati a comunicare verbalmente

Nelle aree critiche spesso i pazienti sono portatori di presidi quali cannula tracheale o tubo orotracheale, i quali gli impediscono temporaneamente la comunicazione verbale, non per questo non hanno l’esigenza di comunicare e di essere ascoltati. È nata così l’esigenza di mettere a disposizione del personale delle UO in oggetto strumenti di comunicazione dai più semplici a quelli più avanzati per consentire al paziente di avere alternative, tra questi vi sono: fogli con lettere dell’alfabeto, Ipad donati per le videocomunicazioni tra pazienti e familiari e lavagne apposite per la comunicazione non verbale.

Regole di comportamento

Si chiede cortesemente ai famigliari di evitare di uscire e rientrare in reparto più di una volta, questo per non creare problemi organizzativi al personale addetto all’assistenza. È assolutamente necessario il lavaggio/disinfezione delle mani PRIMA di avvicinarsi al proprio famigliare e PRIMA di abbandonare il reparto:

  • non è necessario indossare il camice se non su richiesta del personale per la presenza di problematiche specifiche
  • è necessario indossare il copricapo solo in caso di capelli lunghi non legati
  • è necessario indossare i copriscarpe solo in caso di maltempo

Non sarà ammesso il visitatore o gli sarà fornita mascherina nel caso che il medesimo sia portatore di malattie che possono incidere negativamente sull’ambiente o sul paziente o in caso di indicazioni ministeriali/aziendali a riguardo Pertanto il visitatore è pregato di consultare il personale nel caso sia affetto da sindromi influenzali, infezioni delle prime vie respiratorie, stati febbrili, stati di immunodeficienza ed/o altro.

I movimenti all’interno del reparto devono essere limitati alla zona circostante il letto del proprio famigliare e devono essere improntati all’attenzione, alla cautela ed al rispetto della privacy degli altri pazienti presenti nell’area di degenza.
Al visitatore potrà essere richiesto di interrompere la visita nel caso in cui si verifichi all’interno del reparto una situazione di emergenza
Laddove possibile, si ammette la presenza dei familiari del paziente o caregiver, supportati da personale del reparto, anche in contesti in cui siano in atto procedure salva-vita. Non è consentito portare alimenti al paziente se non richiesti direttamente dal personale e comunque ESCLUSIVAMENTE alimenti confezionati.

Gli oggetti personali e i valori posseduti dal paziente al momento del ricovero sono custoditi presso l’Ufficio Valori dell’Ospedale. Il personale del reparto vi fornirà l’elenco di quanto in possesso del paziente al momento dell’ingresso in reparto di Rianimazione/Terapia Intensiva/Hub Maxiemergenze o in Pronto Soccorso (limitatamente ai pazienti seguiti dall’equipe in oggetto). Tali oggetti NON POSSONO essere consegnati ai familiari se non con delega firmata dal paziente. Casi particolari in cui i familiari abbiano necessità assoluta ed inderogabile di venire in possesso di documenti e/o oggetti conservati presso l’Ufficio valori, saranno valutati dall’ufficio competente e dalla Direzione Medica di Presidio.

Gestione ringraziamenti, reclami e qualità percepita

Le segnalazioni possono essere presentate utilizzando l’apposito modulo disponibile in sala d’attesa e presso le sedi dell’AUSL, compilato, firmato e inserito nelle apposite cassette, o attraverso il modulo per le segnalazioni elettronico disponibile nel sito a questa pagina.

Possono inoltre essere trasmesse al Comitato Consultivo Misto Aziendale presso l’Azienda USL di Bologna.
La correttezza della relazione con i cittadini utilizzatori dei servizi sanitari viene garantita anche attraverso la gestione e il monitoraggio delle segnalazioni: reclami, ringraziamenti e suggerimenti che vengono presentati dai cittadini.

Per informazioni 

Centralino Ospedale Maggiore: 0516478111